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accoltellamento mortale

"Sei a processo per l'uccisione di Amine"

La Procura domanda il giudizio immediato per i pakistani sottoposti a misura cautelare

“Il saluto, poi quelle bottigliate”

La Procura ha chiesto il giudizio immediato per sei dei sette cittadini pakistani, tutti tra i 32 e i 21 anni di età - ossia quelli sottoposti a misura cautelare - indagati a vario titolo e con differenti posizioni ipotizzate per l'omicidio di Amine Gara, 23 anni, tunisino ucciso a colpi di bottiglia rotta lo scorso 19 luglio. Ferito sotto le Torri, era poi morto in ospedale poco dopo. A quanto emerso dalle indagini, l'accoltellamento sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva, dopo che, due sere prima, un pakistano sarebbe stato ferito con una bottigliata.

A indagare era stato il personale della squadra mobile, coordinato dal commissario capo Marika Bozzelli.

La notizia è stata confermata da una nota della Procura, che riepiloga anche la strutturazione della complessa inchiesta. Un pakistano, attualmente in carcere, è accusato dell'omicidio vero e proprio, con l'aggravante della premeditazione: avrebbe colpito, nel corso dello scontro, Amine, con un fendente di bottiglia rotta al collo. Lo stesso, assieme ad altri due connazionali, è accusato anche di tentato omicidio di un altro giovane tunisino, pure colpito a bottigliate nello stesso raid e ferito in maniera gravissima, ma salvatosi, grazie anche agli immediati soccorsi del Suem 118.

A "chiudere il cerchio" degli indagati principali, poi, altre tre cittadini pakistani, che non avrebbero colpito direttamente il morto e il ferito, ma avrebbero comunque avuto un ruolo centrale nella "spedizione punitiva", tanto da essere chiamati anche loro a rispondere delle ipotesi di reato di omicidio e tentato omicidio, per quanto con la formula del "concorso" anomalo. Allo stesso modo, anche i due pakistani indagati per tentato omicidio "diretto" sono indagati anche per  omicidio in concorso anomalo. In sostanza, la procura ritiene che il gruppo dei sei avrebbe dato il "la" a una spedizione punitiva, intenzionati a colpire per uccidere. Tutti sono indagati anche per rissa.

Vi sono poi cinque indagati per rissa, che non rientrano in questo filone di indagine per il quale è stato chiesto il giudizio immediato, uno dei quali viene chiamato in causa anche per il tentato omicidio in concorso anomalo.




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Commenti all'articolo

  • frank1

    28 Ottobre 2025 - 12:17

    sono arrivati su invito di qyualcuno/a per la raccolta di pomodori...ecco che fanno!!

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