Fanghi: “Accuse infondate”

Si accende il confronto politico tra l’assessore al bilancio Renato Pregnolato e il capogruppo di minoranza Davide Marangoni.

A scatenare il botta e risposta sono state le dichiarazioni rilasciate da Marangoni alla stampa in merito alla questione dei fanghi di Loreo e la convenzione di Polizia Locale con il Comune di Porto Viro, temi che da settimane animano il dibattito locale. “Il capogruppo di minoranza – replica Pregnolato – sembra quasi gioire nel denunciare il mancato invio delle osservazioni alla Regione Veneto da parte di questa amministrazione. Se solo avesse raccontato la verità, avrebbe dovuto dire che abbiamo incaricato un professionista esperto del settore per redigere osservazioni più precise e corrette di quelle presentate in copia e incolla dall’opposizione e da altri enti e associazioni. Saranno inviate nei prossimi giorni”.

L’assessore coglie poi l’occasione per chiarire anche un secondo punto, quello relativo allo scioglimento della convenzione di Polizia Locale con il Comune di Porto Viro. “Le motivazioni del voto contrario di qualche anno fa da parte degli allora consiglieri di minoranza, oggi in maggioranza, nulla hanno a che fare con quelle espresse dal sindaco di Porto Viro. Lui ritiene legittimamente di voler avere un comandante operativo nel proprio Comune, mentre le motivazioni sulla sicurezza denunciate dal nostro sindaco Laila Marangoni restano più che mai valide, considerato l’organico ridotto e il momento sociale complesso”. Infine, Pregnolato risponde con fermezza a chi accusa l’amministrazione di memoria corta: “Ricordo ai cittadini che senza il nostro tempestivo intervento, oggi Taglio di Po sarebbe invasa da migranti, con seri problemi di ordine pubblico. Invito quindi l’opposizione a un confronto più serio e rispettoso dei fatti, perché sulla verità non si fanno speculazioni”.