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I rifuti diventano oggetto di studio

Mancin: “La stima è di circa 600 chili di materiale, ma molti oggetti sono rimasti là”

I rifuti diventano oggetto di studio

Le sponde del grande fiume a Taglio di Po sono tornate protagoniste di un’azione concreta per la salvaguardia dell’ambiente con il progetto biennale “Po SalvaMare”, promosso dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e coordinato dall’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po.

L’iniziativa, che mira a raccogliere e catalogare i rifiuti lungo cento metri di sponda del Po e del Canalbianco, ha l’obiettivo di fornire dati scientifici utili per valutare lo stato dei due corsi d’acqua e per individuare interventi mirati e strategici. Partner del progetto sono Plastic Free Onlus e Legambiente, impegnati insieme a volontari locali in una battaglia contro l’inquinamento dei fiumi.

A coordinare l’azione sul campo è stato Riccardo Mancin, referente Plastic Free locale, che ha guidato circa venti volontari tra adulti e ragazzi, alcuni arrivati persino dal Trentino e da altre province del Veneto e di Ferrara. I partecipanti hanno concentrato le loro energie nella golena del Po di Venezia, vicino alla storica tenuta Cà Zen, raccogliendo rifiuti di ogni genere.

“In solo un’ora e mezza è stato purtroppo raccolto un bottino notevole di plastica e rifiuti – afferma Mancin – La stima è di circa 600 kg, tutto materiale che il Po trasporta e deposita regolarmente ad ogni piena. Moltissimi oggetti sono purtroppo rimasto ancora là”. Particolare attenzione e applausi sono stati dedicati a Mattia, un bambino di Porto Viro, che insieme ai genitori ha partecipato con entusiasmo, dimostrando come la sensibilizzazione ambientale possa nascere sin da piccoli. “E’ confortante vedere gli adulti seminare consapevolezza ai propri figli sin da piccoli ed è appagante vederli in azione e credere nella causa con grande entusiasmo – conclude Mancin – Le nostre attività sono aperte a tutti e svolte in sicurezza”. L’impegno dell’associazione non si ferma qui: domenica 2 novembre è previsto un nuovo intervento di pulizia sulla spiaggia delle Conchiglie di Porto Tolle, all’interno del progetto itinerante FiuMare, sempre in collaborazione con Plastic Free. Come sottolinea Mancin: “Il problema è talmente grave che va affrontato con perseveranza e determinazione.”

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