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EX COIMPO

Passo avanti verso la bonifica

Il sindaco: “Segno concreto della volontà di chiudere una pagina dolorosa della nostra storia”

Passo avanti verso la bonifica

Il Comune di Adria compie un nuovo passo nel lungo e complesso percorso di messa in sicurezza e bonifica del sito ex Coimpo, nella frazione di Ca’ Emo, uno dei luoghi simbolo della ferita ambientale e sociale che colpì il Polesine dieci anni fa.

Con due recenti atti sono state liquidati i compensi agli ingegneri Alessandro Cavalletto e Marco Pasetto, membri del raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato della caratterizzazione dei rifiuti e della messa in sicurezza di emergenza del sito, denominato Coimpo Lotto 3. Le liquidazioni, rispettivamente di circa duemila euro e circa 9mila euro, concludono la parte di incarichi professionali relativi alla progettazione e al coordinamento della sicurezza dei lavori, finanziati con fondi comunali e contributi regionali per un importo complessivo di oltre 580mila euro.

La liquidazione dei compensi ai professionisti apre la strada alla chiusura amministrativa del terzo lotto di interventi, preludio alla fase conclusiva di messa in sicurezza definitiva e bonifica ambientale. La vicenda Coimpo risale al 2014, quando un’esplosione all’interno dell’impianto di trattamento fanghi in via Val da Rio costò la vita a quattro persone. Oltre alla tragedia umana, l’evento mise in luce un pesante problema ambientale: nel sito restarono migliaia di tonnellate di rifiuti liquidi e fangosi, molti dei quali potenzialmente pericolosi. Dopo la chiusura dell’impianto e un lungo iter giudiziario, l’area fu dichiarata sito contaminato da bonificare, e il Comune di Adria si fece carico, in collaborazione con Regione Veneto e Arpav, delle operazioni di messa in sicurezza e caratterizzazione ambientale. Negli anni sono stati avviati diversi lotti di intervento, volti a rimuovere i materiali residui, analizzare i terreni e prevenire nuovi rischi ambientali. Il “Lotto 3”, a cui si riferiscono gli atti di questi giorni, rappresenta la fase di consolidamento delle opere di sicurezza e la verifica finale dei rifiuti presenti nel sito, con l’obiettivo di rendere definitivamente non pericolosa l’area in vista di una futura bonifica completa.

Il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, ha espresso soddisfazione per l’avanzamento delle procedure: “Questa non è solo una pratica amministrativa - ha dichiarato - ma un segno concreto della volontà dell’amministrazione di chiudere una pagina dolorosa della nostra storia recente. La Coimpo rappresenta una ferita ancora aperta per la comunità di Ca’ Emo e per tutti gli adriesi. Stiamo portando avanti, con serietà e trasparenza, un lavoro che coniuga giustizia ambientale e rispetto per le persone coinvolte”.

Barbujani ha inoltre sottolineato come la collaborazione tra tecnici, Regione Veneto e uffici comunali sia stata determinante per garantire “tempi certi e interventi efficaci”, ribadendo che “ogni passo avanti nella bonifica è un atto dovuto ai cittadini e alla memoria di chi ha perso la vita”. Il Comune di Adria, grazie anche a fondi del programma regionale per la bonifica dei siti inquinati, prevede di completare le ultime opere entro il 2026, restituendo alla cittadinanza un’area finalmente sicura.

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