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La visita

Q200: il futuro passa dal Censer

Dai laboratori su plastiche e metalli agli specchi per radiotelescopi fino ai test di resistenza al fuoco

Una “passeggiata” tra i laboratori e gli spazi di Q200 Censer, l’hub dell’innovazione e della formazione, che ha il valore e il fascino di un viaggio alla scoperta di un vero e proprio tesoro. Mercoledì Confindustria Veneto Est della provincia di Rovigo, rappresentata dal vicepresidente e delegato territoriale di Rovigo Carlo Scabin, ha portato i propri imprenditori soci in visita al rinnovato Censer che dallo scorso giugno, in occasione della presentazione dell’operazione di rigenerazione del sito, ha preso il nome di “Q200”. Ad accompagnare il gruppo formato da oltre una trentina di industriali, l’ad della società Censer srl Daniele Perazzolo, insieme allo stesso Scabin e a Roberto Saro, dirigente della Fondazione Cariparo che ha puntato i propri investimenti sulla nuova vita dell’ex zuccherificio. Il polo dell’innovazione e della ricerca, che è anche il terzo polo decentrato dell’Università di Padova nel quale “gravitano su base quotidiana circa duemila studenti” ha precisato Perazzolo, rappresenta anche un centro di servizi avanzati per le imprese. Da qui ha preso il via la visita, a cominciare dal laboratorio Tesi del dipartimento di ingegneria industriale dell’ateneo patavino nel quale coesistono un gruppo di lavorazione delle plastiche ed un altro dedicato alla lavorazione dei metalli. Gli industriali hanno poi proseguito il tour alla scoperta del laboratorio Comet nel quale si studiano i rivestimenti ottici per gli specchi montati sul radiotelescopio Einstein situato in una vecchia cava di sale in Sardegna.

“Ringrazio la Fondazione che ci ospita e ci dà la possibilità di vivere in prima persona una progettualità da Formula uno - ha commentato il vicepresidente Scabin - coinvolgendo le figure professionali e dirigenziali del territorio. Considerato che stiamo vedendo dei settori tradizionali fortemente impegnati nei processi di aggregazione per la necessità di sopravvivere o competere, qui invece vediamo realtà sempre più consolidate che puntano all’innovazione e all’eccellenza”. Dal canto suo, Saro ha evidenziato: “Q200 Censer è un investimento importante della Fondazione in chiave di strategia che vogliamo lasciare alla città. Abbiamo cercato di mettere insieme attori e protagonisti impegnati sul fronte dell’innovazione tecnologica negli spazi del Censer ma abbiamo inaugurato anche la nuova sede di Enaip di cui il mondo delle imprese ha bisogno”. La visita è proseguita nel laboratorio di test di reazione al fuoco T2i e al centro Poplab dedicato al digitale.

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