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Sgarbi: nomina sospesa

Giudice valuta l’eventuale amministratore di sostegno

Sgarbi: nomina sospesa

La giudice Paola Scorza si è riservata ieri la decisione sulla richiesta di nomina di un amministratore di sostegno per Vittorio Sgarbi, presentata il 28 ottobre 2025 dalla figlia Evelina; la pronuncia verrà resa nota nei prossimi giorni. Nel corso dell’udienza tenuta nella nona sezione del tribunale civile di Roma il magistrato ha avviato l’istruttoria per accertare se Sgarbi sia in grado, in modo autonomo e consapevole, di curare la propria persona e amministrare i propri interessi. La richiesta, seguita dall’avvocato Lorenzo Iacobbi, mette in discussione la capacità dell’ex sottosegretario alla Cultura di provvedere al proprio patrimonio e alla propria tutela personale. Nel primo pomeriggio il critico è arrivato al tribunale in un van nero dall’ingresso di via Lepanto; sul contenuto dell’istruttoria per ora vige riserbo.

Nell’ambito della vicenda la figlia aveva denunciato pubblicamente preoccupazioni sulle condizioni di salute e sulle cure ricevute, affermando in un’intervista televisiva di temere per lo stato fisico del padre e di averne constatato un grave dimagrimento fino a 47 kg. Tramite il proprio legale Evelina ha inoltre sollevato dubbi sull’autenticità di una firma apposta su un documento relativo alla privacy rilasciato dal Policlinico Gemelli, struttura dove Sgarbi è seguito per una diagnosi di depressione maggiore. La corte ha ascoltato le parti e ora si appresta a decidere se disporre una tutela formale per il noto critico d’arte.

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