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questura di rovigo

Un super "buona vita" a due grandi poliziotti!

Un momento intenso e profondo

Una mattinata toccante e speciale, in questura a Rovigo, col pensionamento di due vere colonne della polizia in Polesine. Marco Brunoro, sovrintendente capo, veterano della Digos, e Luca Calonga, sovrintende capo coordinatore, “segugio” della squadra mobile. Per loro, visibilmente emozionati, l’abbraccio dei colleghi presenti, il videomessaggio di coloro che li hanno da poco preceduti in quiescenza, e un affettuoso saluto del proprio dirigente.

“Sono passati 41 anni - ha detto Calonga, visibilmente commosso - una lunga avventura assieme. Ci sono stati momenti di gioia e momenti difficili, come è normale che sia, ma, ciò che davvero conta, è che li abbiamo vissuti assieme, consapevoli di combattere per la stessa causa”.

Grande anche l’emozione di Brunoro. “Vorrei davvero ringraziare tutti i mie colleghi, per tutti questi anni assieme - ha detto - Soprattutto per questi ultimi, nel corso dei quali, anche se non me lo aspettavo, mi sono trovato a imparare di più che in quelli giovanili”. Un momento in famiglia, come ha voluto definirlo il questore di Rovigo Eugenio Vomiero, a rimarcare un legame profondo, che va oltre l’essere o meno in servizio.

Presente anche Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato di Capaci. In città per una cerimonia ha voluto lanciare un appello ai poliziotti più maturi: “Fate innamorare i giovani colleghi di questo mestiere, insegnate loro cosa siano il sacrificio e lo spirito di corpo”.

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