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Verso le urne

Cestari, Marcato lancia la corsa

La consigliera uscente ha inaugurato la sede elettorale alla presenza dell’assessore regionale

Ha scelto una sede elettorale in centro storico il consigliere regionale uscente Laura Cestari: in pieno Corso del Popolo, accanto a quella che è stata la sede elettorale, nel 2024, del sindaco Valeria Cittadin. Da qui Cestari ha fatto partire giovedì la corsa per la conferma a palazzo Ferro Fini, in mezzo ad oltre una settantina di amici e simpatizzanti e insieme a due figure di spicco: l’assessore regionale Roberto Marcato, anche lui nuovamente in corsa, e il sindaco Valeria Cittadin. Tra i presenti, diverse facce note: dal capogruppo della Lega a Rovigo Riccardo Ruggero al consigliere comunale Sabrina Magon, dall’esponente di Azione Marco Bonvento all’assessore leghista di Adria Giorgio D’Angelo passando per il segretario provinciale della Lega Guglielmo Ferrarese e per il presidente di Ecoambiente Pier Paolo Frigato. Sullo sfondo, un po’ a sorpresa, anche Alba Rosito e Silvano Mella di Noi moderati.

Dopo il taglio del nastro della sede, sulla soglia, tutti dentro, per gli interventi che hanno sancito l’avvio della corsa, prima di un buon bicchiere di vino e qualche fetta di salame e porchetta al buffet, “tutto pagato”, ha sottolineato scherzosamente Marcato.
Cestari ha esordito ricordando, con la voce incrinata per l’emozione, la propria nonna: “Mi aveva sempre detto di stare lontana dai partiti. Non l’ho ascoltata ma poi è diventata la mia più grande sostenitrice perché aveva capito che per me la politica non era solo immagine o poltrona ma è amministrare e restare aderente al territorio”. Sul fronte delle priorità, invece, “un tema in particolare che mi sta a cuore ha detto - è la sanità. Abito a pochi metri dall’ospedale di Trecenta e ci tengo che possa tornare ai fasti di un tempo ma ci sono meno nascite e ci sono meno medici. Non è solo colpa della Regione. Noi comunque dobbiamo essere da stimolo perché aumentino gli stipendi del personale sanitario, servono incentivi allo studio e alla professionalizzazione”.

E se Cittadin ha ricordato come Cestari “sia un punto di riferimento per il territorio, lo ha sempre dimostrato. Cito solo la crisi della Berco di Copparo in cui si è fatta carico di creare una rete di istituzioni per sostenere i lavoratori”, l’assessore Marcato ha spiegato: “Delle tante cose fatte, di una in particolare vado orgoglioso: la Zls, un’opportunità straordinaria che porta 80 milioni di credito d’imposta. Stefani ha dato una decalogo da seguire per mantenere i toni bassi ma mi no ghea fago. Il Pd ha detto che l’economia del Veneto è forte perché gli imprenditori sono evasori. Un partito che ha questa visione fa fatica a interpretare la nostra Regione. Noi siamo i minori evasori in Italia, la nostra evasione è pari a quella della Baviera. Se avete a cuore questa Regione, votare Lega e votare Laura è legittima difesa”.

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