E’ l’ora del saluto al medico gentile

Una istituzione. Un medico che ha saputo improntare di sé un servizio, senza mai indulgere al protagonismo, ma ponendo sempre al primo posto il paziente, la professione, l’empatia.

E’ questa la “piccola grande impresa” realizzata da Silvio Aggio, medico cardiologo in servizio all’ospedale di Trecenta, che ha vissuto ieri l’ultimo giorno di servizio. E, per tutta la giornata, è stato un susseguirsi di abbracci e saluti tra colleghi, infermieri, personale, che hanno voluto salutarlo. La cartina di tornasole di una splendida carriera, dal punto di vista umano e professionale.

Ci sono, del resto, medici che lasciano il segno nel cuore di colleghi e pazienti, che hanno avuto la fortuna di conoscerli ed apprezzarli per il loro impegno, la loro professionalità, ma anche la cordialità e la “carica” umana.

Il dottor Silvio Aggio è tra questi. Laurea e specializzazione in Cardiologia all'Università di Ferrara, per molti anni ha svolto la professione all’azienda Ulss 5 Polesana, introducendo novità diagnostiche importanti.

Tra queste in primis l'ecocardiografia, pratica poco conosciuta ed applicata negli anni '80, che gli ha valso importanti riconoscimenti nel mondo scientifico. Non per questo il dr Aggio si è inorgoglito, tant'è che, nonostante l' abilità professionale, frutto anche di continui aggiornamenti, non è mai venuta meno quell'umiltà nell'approccio con le persone, vero valore aggiunto nei rapporti interpersonali e nei percorsi clinici. Ha sempre svolto la sua professione negli ospedali di Rovigo e Trecenta, raccogliendo unanime apprezzamento.