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Nuovo regolamento anti rumore

Il Comune dà il semaforo verde all’aggiornamento del piano di classificazione acustica

Nuovo regolamento anti rumore

Semaforo verde dal consiglio comunale all’aggiornamento del piano di classificazione acustica. Nel corso dell’ultima seduta si è dato il via libera - con i voti della maggioranza e l’astensione del gruppo “Badia domani” - alla revisione dello strumento.

Come ha illustrato il vicesindaco ed assessore all’ambiente Stefano Segantin nel corso dell’assemblea cittadina, infatti, il Comune di Badia Polesine era fino a poco fa dotato del piano di classificazione acustica “approvato con deliberazione del consiglio comunale del marzo 2017. Si è quindi ritenuto necessario provvedere all’aggiornamento del vigente piano per adeguarlo sia alla normativa di recente emanazione che agli strumenti di pianificazione urbanistica comunale sopravvenuti, tenendo conto di tutti i nuovi fattori rilevanti ai fini della ridefinizione della classificazione acustica del territorio comunale, in ragione della diversa configurazione urbanistica che nel tempo si è delineata”.

“Si è anche ritenuto necessario dotare il Comune di un apposito regolamento che disciplini le attività rumorose - ha aggiunto l’esponente della giunta - comprese le modalità di autorizzazione in deroga per attività rumorose a carattere temporaneo, ai limiti imposti dal piano stesso. L'incarico per l'aggiornamento del piano acustico e la predisposizione del regolamento delle attività rumorose è stato conferito all'ingegnere Vincenzo Baccan”. La parola è passata poi proprio a quest’ultimo, il quale ha spiegato nei dettagli lo strumento, addentrandosi negli obiettivi da raggiungere e nelle differenze rispetto al precedente documento.

Dai banchi della minoranza, Manuel Berengan ha fatto sapere che, inizialmente, il gruppo “Badia domani” aveva presentato un emendamento in merito all’articolo dedicato ai fuochi d’artificio, per i quali “da regolamento è previsto un utilizzo in una fascia molto ristretta. Avevamo proposto che l’accensione venga vietata su tutto il territorio comunale, tranne che per alcune manifestazioni e sagre paesane dopo l’apposita autorizzazione”.

Dopo la dovuta fase di confronto con gli uffici, dalla quale è emerso che “il divieto assoluto non è fattibile”, il gruppo di opposizione ha ritenuto di ritirare l’emendamento. “Quello che però chiediamo all’amministrazione, in vista delle prossime festività - ha quindi concluso Berengan - è di invitare i cittadini, alla fine dell’anno, ad un uso consapevole e ponderato dei fuochi d’artificio. Il regolamento è comunque ben fatto, specifico e dettagliato”.

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