VOCE
Sicurezza
01.11.2025 - 22:29
Grosso furto in una casa in Corso, anziana derubata con l’abbraccio e nuove truffe dei falsi addetti
Un vero bollettino di guerra, perlomeno a fronte della situazione, indubbiamente privilegiata rispetto ad altre realtà, anche vicine a noi, del Polesine dal punto di vista della sicurezza.
Tra venerdì e ieri, però, su Rovigo e provincia si è abbattuta una serie di furti e raggiri davvero impressionante, che non lascia presagire nulla di buono, in vista del periodo che porta alle Feste, nel quale, tradizionalmente, questo fenomeno subisce una impennata.
Partendo dai furti in abitazione, nella serata di venerdì sono state prese di mira due abitazioni della zona di via Anna Frank, nel quartiere di San Pio X, nelle quali i ladri sono entrati, secondo i primi riscontri, passando dalla finestra del bagno, appositamente forzata, secondo uno schema già messo in atto alcuni giorni prima in Tassina. Sempre nella medesima fascia oraria, poi, i ladri hanno colpito in una abitazione di Corso del Popolo, zona Orva.
Un furto che, secondo i primi riscontri, sarebbe stato pianificato con una certa cura e non messo a segno “a caso”. Gli autori, a quanto emerge dalle indagini, sarebbero infatti saliti sino al terzo piano, aiutandosi con una scala, per poi rubare contanti, oggetti di valore e accessori vari per un valore complessivo che sarebbe da stimarsi nell’ordine delle decine di migliaia di euro.
Sempre a Rovigo, in Commenda, in via Benedetto Croce, nella giornata di giovedì una signora anziana era stata derubata, con la tecnica dell’abbraccio, da parte di una giovane, apparentemente dell’Est Europa, che la aveva avvicinata per domandarle una informazione, poi, per ringraziarla, la aveva cinta con le braccia. E’ in quel momento che è stata fatta sparire la collanina.
Ancora, sempre a Rovigo, venerdì è stata presa di mira una vettura in sosta al cimitero comunale: i malviventi hanno sfondato un finestrino e portato via gli oggetti all’interno, anche di poco valore.
Infine, purtroppo tornano a farsi vive anche le truffe del finto tecnico del gas o dell’acquedotto, che suona a casa di anziani, paventa guasti, malfunzionamenti o pericoli di vario tipo, guadagna l’accesso all’abitazione e poi ruba. A San Bortolo, in zona chiesa, una donna è stata raggirata in questo modo da due malviventi, uno dei quali avrebbe indossato anche una pettorina tecnica. Hanno portato via gioielli e contanti. Una dinamica simile a quella segnalata in un furto con raggiro a Frassinelle.
Mentre le indagini sui furti in abitazione sono in corso, è importante ricordare come vi siano alcune accortezze che, se rispettate da parte della cittadinanza, possono contribuire ad aiutare molto le forze dell'ordine, sul fronte della prevenzione. Fondamentale è, infatti, segnalare sempre ai numeri di emergenza 112 o 113 eventuali situazioni che vengano avvertite come sospette. Alcuni esempi: persone che non sono del paese o del quartiere che, però, si aggirano con insistenza per le vie, guardando le abitazioni. O, anche, vetture che passano ripetutamente a bassa velocità, quasi in perlustrazione. Allo stesso modo, può fare la differenza rendere il più difficile possibile l'accesso alla propria casa, per esempio chiudendo sempre a chiave e bloccando gli infissi quando si esce, anche per pochi minuti.
Per quanto, invece, concerne i furti ai danni delle auto in sosta, è fondamentale tenere bene a mente come la prima regola d’oro, per abbattere le possibilità di trovarsi brutte sorprese, al momento di riprendere la vettura, sia quella di non lasciare mai nulla - assolutamente nulla - all’interno, a prescindere che sia o meno di valore.
Infine, sul fronte truffe, verificare sempre l’identità di chi suona alla nostra porta, anche chiamando le forze dell’ordine, che sanno bene se siano in corso emergenze o controlli straordinari per problemi relativi alle utenze di acqua, luce o gas, a maggior ragione legati a situazioni di pericolo come quelle spesso dipinte dai truffatori.
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