Adriese, primo hurrà esterno

Nel giorno del lutto per la morte di Giovanni Galeone, tecnico granata in Serie D nel 1976-77, per l’Adriese è prima vittoria in trasferta: i granata superano con un perentorio 0-3 gli omologhi (in termini cromatici) veneziani del Portogruaro nel delicato scontro salvezza valido per la decima giornata del campionato di Serie D (girone C).

Così gli uomini di Massimo Pedriali tirano una forte boccata d’ossigeno in termini di morale e classifica dopo due ko di fila, scalando così due posizioni (superate sia Portogruaro che Obermais) e issandosi al quart’ultimo posto, a -1 dalla salvezza diretta.

Insomma, l’Adriese nonostante le tante difficoltà di questo primo scorcio di stagione mantiene la barra dritta e, anzi, sfrutta alla perfezione i mille problemi di un Portogruaro che domenica dopo domenica sembra perdere competitività.

Così i granata, schierati da Pedriali con la solita formazione ultra giovane e i due polesani classe 2007 Bedeschi e Zuolo dal 1’, non si fanno pregare, mettendo ben presto le mani sul match.

Gozzerini, da 35 metri, prova in apertura la prodezza balistica che è nelle sue corde, ma Saccon para.

Tuttavia il portiere veneziano si fa sorprendere al 24’ dalla punizione (guadagnata da una discesa di Zuolo) sul primo palo di Andreoli, quando tutti si aspettavano il cross. 0-1.

33’: altra discesa sulla fascia di un imprendibile Zuolo per il solito Andreoli, il cui cross viene sublimato dalla capocciata vincente di Busetto per lo 0-2.

L’Adriese controlla agevolmente la reazione quasi inesistente dei granata veneziani e nella ripresa (8’) chiude i conti con bomber Gozzerini, che raccoglie la respinta del portiere sul tiro di Cescon per il definitivo 0-3.

Senza storia il finale, che il Portogruaro chiude per giunta in 10 visto il rosso a Ferchichi.