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Con le scatole vuote crea strumenti jazz

Alessio Benvegnù: “Uso scatole dei sigari come cassa di risonanza”

Con le scatole vuote crea strumenti jazz

Alessio Benvegnù

“Uso le scatole dei sigari come cassa di risonanza. La musica la sento dentro di me”

C’è chi il Blues lo suona e chi, anche, lo costruisce. E lo fa con un oggetto che profuma di storia americana e di ingegno popolare. Le “Cigar box guitar” sono strumenti musicali realizzati artigianalmente, il cui nome deriva dall’uso originario di scatole vuote di sigari come cassa armonica. Nate nel sud degli Stati Uniti nel XIX secolo, queste chitarre rudimentali venivano costruite da chi non poteva permettersi strumenti convenzionali, utilizzando materiali di recupero come manici di scopa e corde singole o multiple. Oggi vengono ancora prodotte, con una cura maggiore nei dettagli, e sono strettamente legate alla tradizione del blues.

Ad Adria, nel cuore del polesine, Alessio Benvegnù, classe 1971, non è solo un grande appassionato di blues e jazz, ma un vero e proprio liutaio che, da oltre un decennio, si dedica con amore e passione alla creazione di queste chitarre atipiche. Nonostante un lavoro “dalle 9 alle 5” lontano dal mondo musicale, Benvegnù riversa la sua profonda passione per la lavorazione del legno e l'amore per il blues nella costruzione artigianale di strumenti che oggi sono suonati da decine di musicisti di alto livello, in tutto il mondo.

“Ho sempre avuto una grande passione per il blues e un passato come armonicista e trombettista - racconta Benvegnù - Ma quando ho scoperto la Cigar box come strumento, mi è piaciuta moltissimo l’idea di provare a preservare questo tipo di oggetto costruendolo da me. Sono un figlio del delta… sono un figlio del blues. È qualcosa che sento dentro, come un richiamo antico, viscerale”.

Un’attività, supportata dalla moglie Emanuela che ne ha riconosciuto il talento, che resta un hobby puro, libero da logiche di profitto e dedicato interamente ai fine settimana e al tempo libero. Le creazioni di Alessio si inseriscono in una tradizione affascinante che affonda le radici nella storia più rurale e povera degli Stati Uniti. La Cigar box guitar è un semplice cordofono che utilizza una scatola vuota di sigari come cassa di risonanza. La sua storia risale al periodo tra il 1840 e il 1860, quando l’emergere di scatole di sigari portatili e la necessità di fare musica tra le classi meno abbienti, schiavi e mezzadri neri del sud rurale, portarono alla creazione di strumenti fai da te con materiali di scarto. In un’epoca in cui gli strumenti musicali professionali erano inaccessibili, le scatole di sigari, i manici di scopa, i fili e le assi di legno trovate venivano assemblati per creare una chitarra a una, due o, più comunemente oggi, tre o quattro corde. La cigar box è considerata l'erede del “diddley bow”, un primitivo strumento slide a corda singola che simboleggia la nascita stessa della musica blues e la cultura dell'auto-costruzione.

Artisti leggendari come Jimi Hendrix, Roy Clark e Carl Perkins hanno raccontato di aver mosso i primi passi musicali proprio su questo strumento. Oggi, è stata riscoperta come un vero e proprio strumento serio e personalizzabile, con tanto di pickup ed elettronica moderna. Le creazioni di Benvegnù, con il loro suono “primitivo” e riconoscibile, catturano l'immaginazione dei puristi del blues, mantenendo vivo questo pezzo di storia musicale. Alessio, con il suo lavoro artigianale, apprezzato a livello internazionale, rimane uno degli ultimi custodi di questa affascinante tradizione popolare, regalando un pezzo di vera anima Blues a musicisti di tutto il mondo.

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