VOCE
veneto
03.11.2025 - 13:48
Con l’orecchio appoggiato ai binari per capire se stesse arrivando un treno, come in una scena di un vecchio film western. Ma non si trattava di un gioco: era una bravata pericolosissima compiuta da due ragazzi di 16 anni, uno di Musile di Piave e l’altro di Sant’Angelo di Treviso, che nel pomeriggio di ieri hanno messo a rischio la propria vita lungo la ferrovia che costeggia via Cal di Breda, a Treviso.
A notare la scena sono stati alcuni residenti, intorno alle 15, che hanno visto i due minorenni scavalcare la massicciata e avvicinarsi ai binari. Un uomo affacciato alla finestra ha chiesto loro cosa stessero facendo, ricevendo in risposta una battuta: "Sentiamo se arriva il treno". Poco dopo, uno dei due si è chinato fino a poggiare l’orecchio sulla rotaia. In quel momento non erano in arrivo convogli, ma il rischio di tragedia è apparso evidente a tutti gli abitanti della zona.
In quel tratto, infatti, i treni transitano a velocità sostenuta e lo spazio di frenata è ridotto: una presenza improvvisa sui binari potrebbe avere conseguenze irreparabili. I residenti, preoccupati, sono usciti di casa invitando i ragazzi ad allontanarsi. Nel frattempo, qualcuno ha contattato le forze dell’ordine per segnalare l’episodio.
I due adolescenti, alla vista degli adulti che li richiamavano, si sono messi a correre lungo la ferrovia, inseguiti a distanza da alcuni residenti che li spronavano a lasciare la zona pericolosa. Dopo pochi minuti è arrivata una volante della Polizia, che ha intercettato i ragazzi e li ha portati al sicuro. Condotti in Questura, sono stati identificati e riaffidati alle famiglie, immediatamente avvisate dell’accaduto. Gli agenti stanno valutando se procedere con una segnalazione o una denuncia.
"Hanno corso un pericolo enorme - hanno raccontato i residenti di via Cal di Breda - In quel punto i treni passano a grande velocità. È assurdo rischiare la vita per una bravata del genere".
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