VOCE
ECONOMIA
03.11.2025 - 15:34
Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore un nuovo tassello della strategia anti-evasione: l’obbligo per negozi e attività commerciali di collegare i registratori di cassa telematici ai sistemi di pagamento elettronico. La misura, prevista dalla Legge di Bilancio e ora disciplinata da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, punta a rendere immediatamente verificabili gli incassi tramite carta e digital wallet, scoraggiando le omissioni fiscali.
L’Agenzia ha chiarito che non ci sarà alcun collegamento fisico tra cassa e terminale: l’associazione sarà effettuata tramite un servizio online dedicato, accessibile dall’area riservata del portale istituzionale. L’esercente, con Spid, Cie, Cns o credenziali fiscali, dovrà collegare la matricola del registratore telematico ai dati del POS o degli altri strumenti elettronici registrati a suo nome. L’operazione è richiesta una sola volta, salvo variazioni future, come l’attivazione di un nuovo terminale.
Per semplificare l’inserimento, la procedura mostrerà automaticamente l’elenco dei sistemi di pagamento intestati all’esercente, comunicati in precedenza dagli operatori finanziari all’Agenzia. Nel caso in cui i corrispettivi siano trasmessi via web e non tramite registratore fisico, il collegamento avverrà direttamente nella piattaforma “Fatture e Corrispettivi”, dove le nuove funzioni saranno disponibili dai primi giorni di marzo 2026, secondo quanto annunciato dal Fisco.
Una volta collegati i sistemi, i pagamenti elettronici verranno memorizzati e trasmessi in forma aggregata su base giornaliera, indicando nel documento commerciale la modalità di pagamento e l’importo. Si tratta della stessa modalità già prevista per i corrispettivi telematici, ora estesa alle transazioni tramite POS.
Il Governo ha previsto una fase di avvio graduale: per i terminali utilizzati tra il 1° e il 31 gennaio 2026, gli esercenti avranno 45 giorni dal rilascio della piattaforma per completare la registrazione. A regime, l’associazione andrà effettuata dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di attivazione del POS ed entro l’ultimo giorno lavorativo di quel mese. L’Agenzia fa un esempio: se un nuovo terminale viene attivato il 1° febbraio, il collegamento dovrà essere registrato tra il 6 aprile e il 30 aprile.
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