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INFRASTRUTTURE

Stefani rilancia la Valdastico fino a Trento

Il candidato presidente veneto del centrodestra raccoglie l'assist del governatore del Trentino

Stefani rilancia la Valdastico fino a Trento

Da Badia dritti fino a Trento. Alberto Stefani, candidato governatore del Veneto per il centrodestra, rilancia il progetto della Valdastico. E lo fa raccogliendo al balzo l’assist arrivato da Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento (e anche lui esponente leghista): “La Valdastico è necessaria e va costruita”, ha detto pochi giorni fa. Per poi annunciare un cambio di rotta: dato l’impossibilità di procedere con il tracciato verso Rovereto, seppur ritenuto “il migliore” dallo stesso presidente della Provincia autonoma, “torniamo al vecchio progetto”, quello che prevede il raccordo tra Valdastico e Autobrennero immediatamente a sud del capoluogo trentino. Insomma, un cambiamento del progetto necessario a portare a casa il risultato.

E dal Veneto, Stefani - appunto - fa l’occhiolino al collega trentino: “L’opera è strategica - ha detto ieri - se eletto porterò avanti il dialogo con il ministero delle infrastrutture (retto da Matteo Salvini, ndr) per trovare la soluzione migliore”.

La Valdastico Nord è un’opera strategica per il Veneto e per tutto il Nordest - ha detto ieri Stefani - e accolgo con favore l’apertura di Fugatti circa la ridefinizione del tracciato. Se i veneti lo vorranno, subito dopo l’elezione del presidente e del consiglio regionale, aprirò un tavolo di lavoro con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con Fugatti. Sono certo che insieme, in tempi ragionevolmente brevi, troveremo la soluzione migliore. Collegare la A31 alla A22 è un obiettivo irrinunciabile, per far muovere merci e persone, oltre che per alleggerire il traffico sulla A4”.

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