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“Capisco ma non giustifico”

Grignano divisa: “Non ci si fa giustizia da soli”

“Capisco ma non giustifico”

Furti, rapine e paura: sentimenti che, negli ultimi giorni, accomunano gli abitanti di Grignano Polesine e delle frazioni vicine. E, lunedì scorso, proprio a Grignano, un uomo ha sparato contro chi sarebbe entrato nella sua abitazione per rubare. Dopo l’episodio, la domanda è inevitabile: fino a che punto ci si può difendere da soli? E quanto ci si sente davvero al sicuro nelle proprie case?

A Grignano le opinioni sono diverse, ma tutte segnate da un senso di preoccupazione che aleggia nella frazione.

Arianna spiega di sentirsi ancora relativamente tranquilla, anche se riconosce che la frazione è spesso frequentata da malintenzionati. “Non bisogna farsi giustizia da soli, le forze dell’ordine e le istituzioni esistono proprio per questo. Non ho armi e non ne vorrei mai. Credo invece nei sistemi antifurto e nella sorveglianza, che possono davvero fare la differenza”.

Più scettica è Katia, che ammette di non sentirsi affatto al sicuro: “A tutti piacerebbe esserlo a casa propria, ma purtroppo non è così. Capisco il signore, anche se non lo giustifico. Forse dovremmo rivedere certe leggi, perché spesso anche i poliziotti hanno le mani legate”.

Fabio, invece, minimizza il pericolo e racconta di sentirsi tranquillo dove vive, ma mette in guardia: “Autodifendersi è un’arma a doppio taglio, si rischia di più a reagire. Meglio lasciarli fare e vedere dopo. Certo, più controlli non guasterebbero”.

Angela, invece, non ha dubbi: “Secondo me il signore ha fatto bene. Dobbiamo difenderci, perché non si può accettare che qualcuno arrivi a casa tua alle sei e mezza di sera per rubare. Lo so che la legge non lo permette, ma la paura giustifica certe reazioni”.

Mentre Andrea esprime un pensiero diviso tra comprensione e cautela: “Oggi c’è molta insicurezza ovunque. Quel signore forse ha fatto bene, ma avrebbe dovuto pensarci un attimo. Hanno tentato di entrare anche a casa mia: solo grazie al cane e ai vicini ci siamo accorti di movimenti sospetti”.

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