Cerca

L'ANNIVERSARIO

In mostra “I luoghi di Cibotto”

Alla scoperta dei parchi letterari

In mostra “I luoghi di Cibotto”

Libro e luogo: osmosi. Gian Antonio Cibotto e Polesine: legame. Capita spesso, nella storia dell’uomo, che un racconto nasca grazie al luogo fisico dove è stato scritto, ma forse ancora più spesso che proprio un posto diventi a tutti gli effetti perché un libro vi è stato scritto. Leggenda o follia, genio o irrefrenabile voglia di itinerari autentici in un mondo che corre? E per il giornalista nato 100 anni fa, il Polesine lo è stato, eccome. A suscitare queste riflessioni, il convegno di lunedì sera, in Pescheria Nuova, nell’ambito della mostra fotograficaUn legame indissolubile. I luoghi di Cibotto”. Organizzata dall’associazione TeradaMar, con l’esposizione di fotografie di Gianluca Barbi in abbinamento agli scritti dell’autore inerenti il luogo immortalato, la mostra ha proposto un momento di confronto su un tema percorribile. Quello di un futuro itinerario diffuso legato alla presenza di Cibotto in Polesine. Per farlo, hanno illustrato gli organizzatori, serve tuttavia confrontarsi con attività già presenti che prima hanno percorso questa strada. Motivo quindi dell’approfondimento “La valorizzazione dei luoghi attraverso la letteratura con i Parchi Letterari” offerto da Claudia Baldin e Paolo Gobbi del Parco letterario Francesco Petrarca dei Colli Euganei. Una realtà, ha spiegato Baldin: “Che nacque in Italia nel 1992, da un’idea di Stanislao Nievo. Ad oggi riunisce tante realtà sia qui che all’estero, riscuotendo enorme successo”. Il trovare un luogo dove connettere, vedere, toccare ciò che ha ispirato qualcuno risponde al nostro intimo desiderio, alla speranza magari di sentire proprio lì le sensazioni che ci hanno fatto sognare, le farfalle nello stomaco, l’acquolina in bocca per un caldo profumo burroso di Madeleine, Proust docet. E Cibotto? Mini Minor bianca e appunti, questa è l’immagine che scorre tra foto e scritti in Pescheria Nuova, questo il percorso, campagnolo pure, di un grande che oggi può tornare vivo, magari proprio in un parco. La mostra rimarrà aperta fino a oggi, dalle 15.45 alle ore 19.30.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400