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"I ladri hanno provato a entrare con noi in casa"

Un'altra serata di paura, segnalazioni da Lendinara e da Arquà Polesine

"I ladri hanno provato a entrare con noi in casa"

Un'altra brutta serata, per il Polesine, dal punto di vista dei furti in abitazione. C'è chi si è trovato costretto ad assistere all'assalto dei ladri dall'interno dell'abitazione, come avvenuto, per esempio, a una famiglia di Lendinara, nella zona via San Rocco. A un orario non certo tardo: stiamo parlando della serata, verso le 21. E' stata presa di mira, secondo le prime ricostruzioni, l'abitazione in cui risiedono due persone anziane, ovviamente spaventate; per fortuna, in quel momento erano in casa anche i parenti. Immediato l'allarme lanciato ai carabinieri, accorsi in pochi minuti. I malviventi, tuttavia, se ne erano già andati.

Brutta esperienza anche per la famiglia che ad Arquà Polesine si è trovata a fare i conti con l'irruzione dei malviventi più o meno allo stesso orario, nella zona di via Provinciale Est. "Sono entrati i ladri in casa mia tra le ore 19 e 20 - spiega la vittima, che ha lanciato un appello social, per informare tutti i compaesani della presenza dei malviventi - noi eravamo andati via alle 18 e 20 per far la spesa. Sono arrivati dalla ferrovia, a piedi, due uomini agili vestiti sportivo con berretto, li abbiamo visti dalle telecamere. Purtroppo non avevamo il perimetrale acceso".

"Sono entrati dal cancelletto, passati dal lato della casa, entrati dalla finestra davanti, abbassato le tapparelle della casa. L'allarme interno della casa ha suonato, noi eravamo già in strada di ritorno. Questione di 5 min da quando ha iniziato suonare al nostro arrivo e hanno ribaltato tutto. Il cane era chiuso in casa e per sono entrati nella sua stanza, ma non sembra le abbiano fatto niente. Hanno rubato solo una collana d'oro".

"E' gente senza paura c'era ancora gente sia nel capannone di fianco, sia i miei nella casa dietro erano a casa", la conclusione.
Il giorno precedente, segnalazioni di furti erano arrivate da Gaiba, dove, in una zona piuttosto centrale, un residente, allontanatosi alle 18, tornato alle 23 aveva trovato la propria abitazione messa a soqquadro dai delinquenti.

Mentre le indagini sui furti in abitazione sono in corso, è importante ricordare come vi siano alcune accortezze che, se rispettate da parte della cittadinanza, possono contribuire ad aiutare molto le forze dell'ordine, sul fronte della prevenzione. Fondamentale è, infatti, segnalare sempre ai numeri di emergenza 112 o 113 eventuali situazioni che vengano avvertite come sospette.

Alcuni esempi: persone che non sono del paese o del quartiere che, però, si aggirano con insistenza per le vie, guardando le abitazioni, magari domandando informazioni, ma in maniera non convincente. O, anche, vetture che passano ripetutamente a bassa velocità, quasi in perlustrazione, per le stesse vie.

Allo stesso modo, può fare la differenza rendere il più difficile possibile l'accesso alla propria casa, per esempio chiudendo sempre a chiave e bloccando gli infissi quando si esce, anche per pochi minuti. In questa maniera, infatti, è possibile che i ladri si spostino altrove. Si tratta, del resto, di malviventi che scelgono una determinata abitazione piuttosto che un'altra solamente in base a un criterio molto semplice: il tempo necessario per entrare. In questo senso, allora, anche un semplice giro di chiave o le persiane abbassate possono davvero fare tutta la differenza.

Comunque, mai avere timore di contattare le forze dell’ordine.

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