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Straniero ubriaco e senza biglietto attacca l'autista

Bloccato dalla polizia locale

No Vax entra in Regione brandendo una bottiglia rotta

Nuovo episodio di violenza a bordo di un autobus di BusItalia a Padova. Martedì scorso, intorno alle 23.30, un autista della linea 10 ha richiesto l’intervento urgente della polizia locale, segnalando un’aggressione in corso in piazza Garibaldi. Sul posto sono immediatamente intervenute due pattuglie, trovando una trentina di passeggeri in strada e, all’interno del mezzo, il conducente – un trentenne – impegnato a contenere un giovane di origine senegalese in evidente stato di ebbrezza.

Dalle prime ricostruzioni, il passeggero, privo di biglietto, avrebbe avuto un violento alterco con l’autista, durante il quale avrebbe impugnato una bottiglia piena minacciando di "spaccargliela in testa". Gli agenti, dopo una breve colluttazione, sono riusciti a bloccarlo e ad accompagnarlo nella sede di via Pietro Liberi, dove è stato identificato e denunciato per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Ulteriori capi d’accusa potrebbero essere formulati qualora l’autista decidesse di presentare querela dopo le cure ricevute in Pronto soccorso.

La direzione di BusItalia, guidata dall’amministratore delegato Gino Colella e dal direttore Aldo Paribelli, ha confermato la dinamica dell’accaduto, esprimendo solidarietà al dipendente coinvolto. Il caso ha suscitato forte preoccupazione tra gli autisti e i sindacati di categoria, che denunciano un aumento delle aggressioni a bordo, soprattutto nelle fasce serali.

"Dopo le otto di sera – racconta un conducente – i bus diventano spesso teatro di episodi di degrado. Si incontrano persone ubriache, spacciatori e gruppi di giovani che creano disordini".

Sulla questione è intervenuto anche Andrea Rizzo, rappresentante della Filt-Cgil, che ha ribadito la necessità di controlli più frequenti a bordo dei mezzi pubblici. "Da anni chiediamo – ha dichiarato – una presenza più costante delle forze dell’ordine sui bus, almeno nelle ore notturne. L’applicazione della zona rossa in stazione potrebbe essere estesa anche al trasporto pubblico, come deterrente contro violenti, evasori e baby gang".

L’episodio di piazza Garibaldi si aggiunge a una serie di aggressioni che negli ultimi mesi hanno interessato conducenti e controllori, alimentando il dibattito sulla sicurezza a bordo dei mezzi pubblici cittadini.

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