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Forza Italia

“Ci meritiamo due posti in giunta”

Ieri in città Simone Leoni segretario nazionale dei giovani azzurri, Cortelazzo suona la carica

Forza Italia con il coltello tra i denti pronta a dare battaglia, dentro e fuori la coalizione di centrodestra, fino all’ultimo voto. Perché è tanta “l’ambizione di arrivare in doppia cifra e ristabilire un equilibrio tra le forze alleate”, per dirla con le parole del coordinatore provinciale e deputato Piergiorgio Cortelazzo. Giovedì, la visita in città di Simone Leoni, 25enne segretario nazionale di Forza Italia giovani, è servita a suonare la carica agli azzurri.
Accolto da un folto gruppo di sostenitori, Leoni ha dapprima fatto tappa al gazebo allestito in via Laurenti, davanti a palazzo Roverella, dove ha stretto la mano ai tre candidati alle elezioni regionali presenti all’appuntamento, Luca Irianni, Lucia Merlin e Matteo Franzoso, poi si è spostato nella sede di via Badaloni dove, affiancato da Cortelazzo, e dai coordinatori di Forza Italia giovani provinciale e regionale, rispettivamente Alberto Marinelli e Nicolò Sterle, oltre al vicesindaco e coordinatore del partito a Rovigo Andrea Bimbatti, ha fatto il proprio intervento.

Il proseguimento della conferenza è stata poi un coro a più voci di sferzate, più o meno velate, alla Lega a partire dal manifesto politico tracciato dallo stesso Leoni: “Stiamo affrontando una campagna elettorale che ha una serie di complessità ma vediamo una luce entusiasmante in fondo al tunnel - ha continuato Leoni - C’è bisogno di rafforzare di più la parte popolare e liberale del centrodestra” perché “è vitale la nostra presenza nell’agone politico al governo e in Veneto. Se Forza Italia fosse stata anche un po’ più presente e con spazi maggiori probabilmente il Veneto oggi sarebbe stato meglio. Del resto, quando Forza Italia aveva il 30% non ha mai fatto giunte monocolore, Silvio Berlusconi ha sempre garantito il pluralismo politico”.

Gli ha fatto eco Bimbatti: “Abbiamo sempre combattuto con dignità e orgoglio e oggi ci riprendiamo lo spazio in Veneto che qualcuno volutamente ha cercato di limitare”. Quanto alle citate complessità della campagna elettorale, Bimbatti ha specificato: “Complessità create da chi ci ha escluso dalla giunta regionale cinque anni fa”. Ma il carico da 90 è arrivato, sul finire della conferenza, da Cortelazzo: “Con chi ce l’abbiamo? Con Luca Zaia”, ha tagliato corto. E sulle eventuali deleghe a cui puntano gli azzurri in Veneto ha concluso: “Ognuno adesso sta tentando di convincere gli elettori che è più o meno deluso perché non ha avuto la candidatura alla presidenza. Gli assessori oggi sono potenzialmente 10. Io ho un unico metodo per immaginare un eventuale assetto della giunta e sono i voti senza i quali non si prefigura nulla. Diciamo no ad una distribuzione a tavolino che poi i numeri possono confutare. Noi siamo sicuri del risultato di Forza Italia in Veneto e, di sicuro, una unica presenza a rappresentarci in giunta non esiste”.

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