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Casa inagibile: niente domiciliari, carcere

La decisione

Stabile inagibile: finisce in carcere

La casa è inagibile: lui, dai domiciliari, finisce in carcere.

E’ successo a Crespino, dove i carabinieri, nei giorni scorsi, hanno dato esecuzione alla sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare alla quale era sottoposto un 40enne italiano, che è dunque stato accompagnato alla casa circondariale di Rovigo.

L’uomo, infatti, non aveva ottemperato ad un’ordinanza comunale che disponeva lo sgombero dell’immobile di residenza, in cui stava scontando la misura alternativa, per motivi di inagibilità dello stabile stesso. I carabinieri di Crespino pertanto segnalavano prontamente l’accaduto all’ufficio di sorveglianza di Padova, che disponeva quindi la sospensione della misura alternativa al carcere in atto, disponendo che fosse condotto in carcere.

I carabinieri di Crespino hanno pertanto portato il 40enne in carcere, per l’espiazione della pena a seguito di condanne penali per i reati di furto aggravato e atti persecutori, perpetrati fra il 2014 e il 2018 a Merano.

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