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Eccellenze da tutelare e valorizzare

La visita a "Delta Solidale" e "Un Ponte Per"

Eccellenze da tutelare e valorizzare

Un viaggio in due realtà d’eccellenza, per toccare con mano l’importanza di non lasciare indietro nessuno e, al contrario, di lavorare sulle potenzialità e – non dimentichiamolo – i diritti di ognuno.

 Lo ha compiuto Angelo Zanellato, segretario provinciale del Pd e candidato consigliere regionale alle elezioni del 23 e del 24 novembre assieme all'amico Claudio Bellan ex sindaco del Comune di Porto Tolle, visitando la struttura Comunità Solidarietà Delta di Porto Tolle con un'altra struttura a Loreo che si occupa di minori. Un momento di incontro che si è poi esteso al centro di aggregazione “Un ponte per” di Porto Tolle, che accoglie persone con disabilità psico-fisica e in situazione di fragilità o disagio.

Zanellato e il Partito Democratico ritengono, infatti, imprescindibile che la politica, in misura molto maggiore rispetto a quanto fatto in questi anni – o, meglio, decenni – di governo di centrodestra supporti e tuteli realtà come queste, attente agli ultimi, ai fragili, a coloro che hanno necessità di un aiuto per trovare il proprio posto, nella società o, anche, per ripartire dopo un momento di difficoltà e disagio.

Delta Solidale opera in regime di residenzialità, ossia ospitando le persone – 12 i posti accreditati, ossia il cui costo viene “coperto” dal Servizio sanitario nazionale – che vengono segnalate dal Serd, il servizio dell’Ulss 5 Polesana che segue chi ha dipendenze. Il periodo di permanenza medio, di un anno, si conclude con la collaborazione con cooperative che aiutano la persona nel reinserimento lavorativo. E’, come detto, l’unica struttura di questo tipo in Polesine e vi operano sei donne, professioniste altamente qualificate, in grado di assistere gli ospiti dal punto di vista medico, psicologico, infermieristico.

Un Ponte Per, allo stesso modo, svolge una funzione altrettanto indispensabile, fornendo spazi di socialità e inclusione che, da sole, le famiglie degli ospiti, diversamente abili o comunque in condizioni di fragilità, non potrebbero garantire. Si propone come punto di incontro tra famiglie, associazioni, scuola e istituzioni, con lo scopo di consentire a chi vi si rivolge  di esprimere le proprie potenzialità in direzione del raggiungimento della miglior qualità di vita possibile. Numerose le attività che garantisce, in una ottica di crescita personale e socializzazione. Dalla psicomotricità, ai laboratori, al risveglio muscolare, ai giochi.

“Stiamo parlando – spiega Zanellato – di assolute eccellenze, che rispondono a bisogni essenziali che non possono essere lasciati ricadere sulle famiglie. La politica ha il dovere di ‘accorgersi’ una volta per tutte, di queste realtà e di fare tutto il possibile per valorizzarle e tutelarle”.

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