Cerca

lendinara

La città si accende con le “Cer”

Le comunità energetiche al centro di un incontro, lunedì, per capire come usare i fondi Pnrr

La città si accende con le “Cer”

A Lendinara si parla di futuro sostenibile con le comunità energetiche rinnovabili. Un incontro pubblico per discutere di autonomia energetica, risparmio sulle bollette e transizione ecologica, con il supporto delle opportunità offerte dal Pnrr è in programma lunedì 10 novembre alle 20.30 alla biblioteca comunale di Lendinara. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesca Zeggio, a parlare sarà Massimo Bonato, di Veneto Energie S.p.A. L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza, agli enti locali, al terzo settore, al mondo dell’associazionismo, alle imprese, agli esercenti e agli artigiani.

L'ingegner Bonato, esperto nelle Comunità energetiche rinnovabili Cer, aveva presentato nel corso del consiglio comunale di agosto la Fondazione di Partecipazione Cer Italia con il Comune di Montevarchi: “La comunità energetica è un ente giuridico che ha come scopo non quello di fare utili, ma quello di generare energia sul territorio attraverso la produzione da fonti rinnovabili e contemporaneamente consumare questa energia sempre sul territorio. Diversamente dal paradigma precedente in cui si facevano gli impianti fotovoltaici che venivano remunerati sull'introduzione in rete".

"Il Gse, che è l'ente che regola il funzionamento degli impianti fotovoltaici, ogni ora verifica tutti i contatori nella comunità energetica e quella energia lì viene premiata con una tariffa incentivata, non più a pioggia, ma su quella che viene prodotta e consumata sul territorio. Un altro limite è stato messo alla dimensione degli impianti, quindi non si possono più fare impianti di grossa taglia ma devono essere di taglia media”. Il coinvolgimento del Comune nella Comunità Energetica, ha precisato Bonato, è fondamentale come intermediario con il privato dal punto di vista della “garanzia che le regole verificate sono coerenti e garantiscono il giusto ritorno dell'investimento al territorio”.

Non sono però mancate le perplessità, a cui ha dato voce in particolare il consigliere di minoranza Moreno Ferrari: “Ricordate che i soldi del Pnrr dovremo restituirli, non ci regalano niente. Noi abbiamo a ridosso di questo nostro comune un impianto gigantesco che a quanto sembra ha cambiato anche il microclima, oltre a desertificare”. “Lo scopo della Cer – aveva replicato Bonato - non è quello di chiedere dei fondi, ma è quello di produrre energia da fonti rinnovabili che comunque sia sarà il futuro. Meglio produrla su impianti piccoli che su impianti grandi ed è meglio produrla dove serve e comunque vado incontro al sociale perché una parte di quello che io produco lo devo obbligatoriamente restituire al territorio anche in forma di contributi sociali”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400