Luca Prando: “Più risorse per la sicurezza dei cittadini”

Luca Prando, candidato per FdI al consiglio regionale, interviene sul tema sicurezza e dice: “Voglio portare in Regione un piano chiaro: tecnologia, coordinamento, risultati. Il territorio va controllato con intelligenza: varchi, targhe, videosorveglianza integrata, scambio dati in tempo reale tra forze dell’ordine e Comuni e ovviamente collaborazione dei cittadini”.

E sugli episodi di criminalità: “Ora basta - dice - i cittadini devono sentirsi sicuri a casa propria. La provincia di Rovigo sta diventando un crocevia di delinquenza e di episodi di violenza inaccettabili. E non è più percezione, è realtà scandita dai fatti. Anche le statistiche ormai lo dicono: il report sulla criminalità del Sole 24 Ore qualche giorno fa ha evidenziato un aumento del 9% di furti, con 2.942 denunce, di cui la maggior parte in abitazione. Poi ancora risse, un omicidio a Rovigo, accoltellamenti, ubriachezza molesta, tutto questo non è più tollerabile”.

Per Prando “sono proprio le periferie e i piccoli comuni che devono essere presidiati, così come giustamente avviene per Rovigo città capoluogo, considerati gli ultimi episodi e non da ultimo quello di Grignano, in cui addirittura hanno tentato una rapina aggravata, armati e a volto travisato. Bene ha fatto Giorgia Meloni a sostenere che la difesa è sempre legittima e che chi si difende non è colpevole, ma non possiamo pensare che i cittadini possano agire da soli. Nei piccoli Comuni le pattuglie passano poco per carenze di organico e le polizie locali coprono territori vastissimi con pochi agenti. Il nostro territorio è vasto, con molte abitazioni isolate ed è per questo che le nostre forze di polizia hanno necessità di avere maggiori investimenti sia tecnologici che di risorse umane. Servono azioni e programmi concreti”.