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Il confronto

Cavanella: 270 stranieri , 71 italiani

Grande partecipazione ai nuovi incontri dell’amministrazione comunali nelle frazioni

Cavanella: 270 stranieri , 71 italiani

E’ partito con una partecipazione più che positiva il ciclo di incontri dell’amministrazione comunale di Adria con le frazioni. Martedì la Giunta, accompagnata dai consiglieri delegati, ha incontrato i cittadini di Mazzorno Sinistro e Cavanella Po, in due serate molto partecipate e dense di temi. “A Mazzorno erano presenti tredici persone, mentre a Cavanella Po circa trenta - spiega il sindaco Massimo Barbujani - una partecipazione particolarmente significativa, segno dell’interesse dei cittadini verso i temi della vita quotidiana e del futuro delle frazioni”.

A Mazzorno, le principali questioni sollevate dai residenti hanno riguardato il degrado urbano e la manutenzione del verde pubblico, ritenuta non sempre adeguata. Dall’altro lato, non sono mancati gli apprezzamenti per alcuni interventi realizzati dall’amministrazione, in particolare per la riapertura dell’ambulatorio medico e della delegazione comunale, “sospesi durante la precedente amministrazione Barbierato e ora nuovamente attivi”, aggiunge il sindaco. Che rimarca: “Abbiamo raccolto osservazioni costruttive e ci siamo impegnati a migliorare la cura del territorio, ascoltando con attenzione le esigenze dei cittadini”.

Più accesa la discussione a Cavanella Po, dove i residenti hanno espresso preoccupazione per la convivenza con gli ospiti del Centro di accoglienza straordinaria. “Tra centro e residenti - ha spiegato Barbujani - vivono nella frazione circa 270 persone straniere, e solo 71 italiani. Alcuni cittadini ci hanno raccontato situazioni di disagio e timori legati alla promiscuità tra gruppi di nazionalità diverse, che talvolta hanno generato tensioni”.

Il sindaco ha sottolineato di aver portato già nella mattinata di ieri le segnalazioni raccolte al tavolo della sicurezza con il Prefetto Franca Tancredi, ottenendo la garanzia di “un’attenzione particolare con un presidio costante delle forze dell’ordine e un dialogo continuo con i gestori del Cas”. Ha inoltre ricordato che molti cittadini stranieri “sono regolarmente impiegati nelle campagne, in lavori che spesso gli italiani non intendono più svolgere”. Nonostante le criticità, il clima generale degli incontri è stato costruttivo, con un dialogo aperto e la presenza di tutta la giunta comunale. Il delegato di frazione Fabrizio Romani ha curato l’organizzazione e l’allestimento delle sale, garantendo accoglienza e ordine.

Il percorso di ascolto è proseguito giovedì a Bottrighe, dove il tema principale è stato la nuova pista ciclabile di via Spolveri, finanziata con fondi Pnrr e destinata a collegare la frazione con il centro. I lavori, secondo quanto annunciato, dovrebbero iniziare già nella prossima primavera. “Stiamo portando l’amministrazione tra la gente - ha concluso Barbujani - perché solo attraverso il confronto diretto possiamo costruire soluzioni concrete e condivise per la nostra città e le sue frazioni”.

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