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Il festival

Tre giorni di omicidi e altri misteri

Si chiude oggi la terza edizione di “Giallo in abbazia” che si è aperta venerdì al Sociale

Tre giorni di omicidi e altri misteri

Si chiude oggi la terza edizione di “Giallo in abbazia” che si è aperta venerdì al Sociale

Libri, autori e solidarietà protagonisti di “Giallo in abbazia”. La terza edizione del festival dedicato al genere giallo, che si concluderà questa mattina, si è aperta venerdì sera in Teatro Sociale, dove è stato presentato il volume “Regalami un racconto”, una raccolta a cui hanno contribuito gli autori dell’edizione 2024, il cui ricavato andrà a sostegno della Fondazione Città della speranza, con cui il Comune di Badia ha da qualche mese stretto un gemellaggio. che si occupa di ricerca per la cura delle malattie oncologiche pediatriche

In apertura del festival, il sindaco Giovanni Rossi ha voluto ringraziare la presidente del Comitato biblioteca Daniela Barboni e l’assessore alla Cultura Valeria Targa. “Ospitare un evento di questo livello a Badia non può che portare prestigio alla nostra comunità” ha osservato il primo cittadino, mentre l’assessore Targa ha rivolto un grazie al “Crab e al presidente Riccardo Dal Ben per la collaborazione nei coffee break e per la vendita di “Regalami un racconto” nel corso dell’anno, un aspetto non di poco conto. Altri ringraziamenti vanno alla Pro loco, col vicepresidente Gabriele Rossi, e al personale comunale, una risorsa straordinaria; senza dimenticare i tanti sponsor che hanno contribuito, con un pensiero particolare a Bonfante srl, di Dino Bonfante, anche presidente dell’Associazione Teatro. Un pensiero va quindi ai moderatori Mirka Tolini, Umberto Montin e il duo Antani e Mascetti. Un ringraziamento va infine agli autori che hanno deciso di aderire, dando valore e qualità al nostro festival, alla presidente Daniela Barboni e a tutto il Comitato biblioteca”.

Ad illustrare l’ultima edizione del festival è stata quindi la presidente Barboni, che ha anche posto l’accento sulla scelta di realizzare un’antologia a sostegno di Città della speranza, rappresentata dal consigliere per la zona Rovigo e Polesine Francesco Malin e dalla volontaria Patrizia De Grandis. “Abbiamo deciso di sostenere una fondazione che si occupa di bambini oncologici - ha spiegato Daniela Barboni - perché investire sui nostri bambini significa investire nel futuro. Chi compra questo libro sa che i soldi andranno spesi veramente bene”.

Nella seconda parte della serata inaugurale si è poi dato il via alla serie di incontri con gli autori in compagnia di François Morlupi (“Segnale assente”) e Valerio Varesi (“Lago santo”).

Le presentazioni sono proseguite ieri in sala Soffiantini dell’abbazia e termineranno questa mattina con Paola Iannelli (“Uno sguardo innocente”); Cristina Biolcati (“Le regole del gioco”); Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti (“Nessun perdono”); Patrizia Ferrante e Simone Pavanelli (“Il collegio dei segreti” e “Quella maledetta rimpatriata”); Fulvio Ervas e Marco De Franchi (“L’insalvabile” e “Il silenzio delle rondini”).

Per il terzo anno, il festival è inoltre accompagnato dalla mostra fotografica “In bianco e… noir” allestita in collaborazione con il Gruppo fotografico 38.

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