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Il racconto di chi vide l’orrore

Tragedia del Vajont: una serata con le testimonianze degli alpini soccorritori e dei superstiti

Il racconto di chi vide l’orrore

A più di sessant’anni dalla tragedia del Vajont, la Città di Taglio di Po ha rinnovato il proprio impegno nel mantenere viva la memoria di uno dei più drammatici eventi della storia italiana.

Venerdì, nella Sala Europa, si è tenuta una giornata di incontro e riflessione dal titolo “Vajont… per non dimenticare”, dedicata a ricordare le vittime del disastro e il coraggio di chi, tra le macerie, ha prestato soccorso.

Protagonisti dell’appuntamento sono stati gli Alpini soccorritori, testimoni diretti di quei giorni di dolore e solidarietà. Sono stati loro a raccontare le ore concitate successive al crollo del monte Toc, la devastazione che ha cancellato interi paesi e le storie di umanità che sono emerse tra la distruzione. Toccanti le testimonianze di un alpino soccorritore e un superstite.

L’iniziativa si è articolata in due momenti: al mattino, alle 11, l’incontro è stato riservato agli studenti delle scuole medie, affinché le nuove generazioni potessero comprendere il valore della memoria e del senso civico. In serata, alle 21, l’appuntamento è stato aperto all’intera cittadinanza, offrendo l’occasione di un dialogo intenso con chi ha vissuto in prima persona quella tragedia nazionale.

L’ingresso all’evento è stato libero. Un appuntamento prezioso che ha permesso di riscoprire, attraverso la memoria degli Alpini, il valore della solidarietà e della speranza che è nata anche dalle più grandi tragedie.

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