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L'orrore in quei file, pedofilo arrestato

La Procura chiede il carcere

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Arrestato per il possesso di una ingente quantità di materiale pedopornografico, scovato, secondo le contestazioni, dalla polizia postale nel corso della perquisizione della sua abitazione. Questa la ricostruzione a carico di un 32enne di Villadose, per il quale la Procura ha chiesto la convalida in carcere.

"Il Procuratore della Repubblica di Rovigo - conferma la nota stampa del procuratore, Manuela Fasolato,  in considerazione della rilevanza pubblica della notizia anche in rapporto alla comunità territoriale, comunica che la Procura della Repubblica di Rovigo, competente in ragione del luogo dell’arresto, ha richiesto la convalida dell’arresto in flagranza operato il 7/11/25 dalla Polizia Postale di Rovigo e la misura della custodia cautelare in carcere per una persona del 1993, residente a Villadose, per il reato, in ipotesi accusatoria, di cui all’art. 600 quater co. 1 e co. 2 c.p. commesso in Villadose perché consapevolmente si procurava e deteneva un ingente quantitativo di materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, fatto aggravato dalla ingente quantità di materiale pedopornografico detenuto, fatti emersi a seguito di perquisizione dell’indagato".

"La misura cautelare in carcere - prosegue la ricostruzione - è richiesta dalla Procura della Repubblica di Rovigo stante l’urgenza di soddisfare le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione di analoghi reati e per la gravità del reato contestato in ipotesi accusatoria per il quale vi è stato l’arresto in flagranza, nonché è stata richiesta anche per il reato connesso, contestato in ipotesi accusatoria, di cui all’articolo 81, comma 2 e 600-ter, comma 1, n. 1 c.p. per avere, utilizzando minori di anni diciotto, prodotto con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso materiale pornografico".

"In considerazione della competenza della Procura distrettuale di Venezia ai sensi dell’art. 51 comma 3 quinquies cpp per i reati contestati, la misura cautelare è stata richiesta al Gip di Rovigo competente alla convalida dell’arresto, ai sensi dell’artt. 291 comma 2 cpp, ritenendo che ricorrano le condizioni e sussista l’urgenza di soddisfare l’esigenza di cui alla lettera c) dell’art.274 c.p.p. del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per cui si procede. L’udienza di convalida si terrà avanti al Gip presso il Tribunale di Rovigo".

"Il procedimento è in fase di indagine preliminare. Vi è la presunzione di innocenza e la responsabilità penale può essere riconosciuta solo con sentenza passata in giudicato".

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