Rotonda imbrattata dai piccioni

La Rotonda, celebrato monumento della città, fondale perfetto per concerti e eventi, non è però tutto oro quello che luccica, o meglio, non si parla senz’altro di quello degli splendidi interni. Sono infatti alcune settimane che gli ingressi del tempio civico, nello specifico quello che dà su via IV novembre e quello sulla piazzetta retrostante, piazzale Soccorso, non godono della stessa attenzione, o almeno non da parte degli umani.

Sono infatti i piccioni, di varie misure e grandezze, a trarne beneficio come riparo. Nei due cornicioni d’accesso, infatti, non sono state installatele reti anti volatili, a differenza dell’attuale porta usata come ingresso (fronte piazza XX settembre).

Il portale marmoreo che incornicia l’entrata, un tempo quella privilegiata alla chiesa nonché la meglio decorata, è infatti completamente ricoperto nella parte superiore dal guano degli uccelli, tra nidi e piccoli pennuti che lasciano i loro escrementi. Foglie, paglia e rifiuti naturali sono la nuova flora.

Interessati anche i lati e i gradini per salire al piano di calpestio del fabbricato. La gestione e la pulizia dell’area è di competenza comunale, vista la proprietà storica dell’edificio (fin dal 1594 appunto “civico”). A rischio quindi, non solo il decoro del santuario mariano ma anche la conservazione delle tante memorie marmoree che, sopra il portale di inizio seicento e nel porticato ottagonale, trovano casa da tempo immemore raccontano letteralmente pezzi della vita sociale e religiosa della città.

A repentaglio anche la visione complessiva per il turista che, sia da fuori provincia che regione, forse si aspetta altro dal “gioiello”, tanto conclamato, di Rovigo.