VOCE
arqua’ polesine
10.11.2025 - 19:41
Rifiuti sul pelo dell’acqua, diretti al mare. Nei giorni scorsi, una quantità impressionante di immondizia accumulata dietro le griglie della chiusa Bussari sul Canalbianco, tra Arquà Polesine, Polesella e Frassinelle, è stata improvvisamente liberata, lasciando che la corrente li trascinasse lentamente lungo il fiume.
“Era già successo altre volte - racconta un residente della zona - purtroppo i rifiuti si accumulano, fermati dalle griglie in ferro, e rimangono lì per mesi e mesi, a volte anche anni. Tempo fa venivano raccolti, non so in che modo, però li vedevo accumulati sulla riva destra e poi, successivamente, venivano portati via”. Questa volta, però, la situazione ha preso una piega diversa. “I rifiuti erano lì da circa due anni e avevano formato una superficie tale che ci si poteva camminare sopra. Purtroppo - continua - qualche giorno fa, passando, mi sono accorto che non erano più lì perché le griglie sono state aperte. Non so quando e non so da chi”.
Il Canalbianco, in questo periodo, presenta un livello d’acqua piuttosto basso e una corrente lenta, ma sufficiente a trasportare i rifiuti verso valle. “Basta proseguire seguendo la corrente e si vedono le montagne di rifiuti, di tutti i tipi, vicini alle rive. La paratia successiva si trova a Baricetta ma nel frattempo i rifiuti continuano ad inquinare”.
La vicenda riporta l’attenzione al problema cronico della gestione dei rifiuti fluviali. Plastica, legno, metalli, rifiuti urbani e industriali si accumulano nei punti di raccolta e, se non rimossi tempestivamente, finiscono per essere trascinati verso il mare, contribuendo all’inquinamento delle acque e delle coste. Secondo dati recenti, oltre l’80% dei rifiuti marini proviene da fonti terrestri, trasportati da fiumi e canali. Il Canalbianco, come altri corsi d’acqua del Polesine, è un vettore silenzioso di questo inquinamento, che mette a rischio la fauna acquatica e compromette la qualità delle acque.
E ogni rifiuto che scivola verso il mare è una ferita aperta nel nostro ambiente.
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