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L'addio del paese al suo sindaco

Appassionato musicista, è stato salutato con la sua interpretazione di “Impressioni di settembre”

L'addio del paese al suo sindaco

Un’intera comunità in lutto si è stretta attorno alla famiglia e agli amici per dare l’ultimo saluto a Roberto Zanetti, figura storica della politica locale di Porto Tolle, scomparso il 7 novembre a 75 anni. Oggi, martedì 11 novembre, nella chiesa di Ca’ Tiepolo, cittadini, amministratori, esponenti politici del Polesine e del Veneto hanno partecipato alla cerimonia, rendendo omaggio a un uomo che ha vissuto la politica come servizio e dedizione alla propria terra.

Zanetti era stato sindaco di Porto Tolle dal 1987 al 1992, anni complessi e cruciali per lo sviluppo del Delta del Po. Eletto il 9 maggio 1987, guidò l’amministrazione prima con una maggioranza Dc-Psi-Psdi e successivamente con una coalizione Dc-Pci/Pds, dimostrando una rara capacità di dialogo e una visione unitaria in un periodo segnato da profondi mutamenti politici e sociali. Il suo mandato fu caratterizzato da sfide rilevanti: la chiusura dello zuccherificio di Ca’ Tiepolo e la sospensione dei lavori della centrale Enel rappresentarono eventi che colpirono duramente l’economia locale.

Con grande senso di responsabilità e umanità, Zanetti si adoperò per sostenere i lavoratori e accompagnare la comunità nella delicata fase di riconversione economica. “Il valore di tutto il personale era di ottimo livello e la macchina Comune funzionava bene”, ricordava lui stesso, sottolineando la cura e l’attenzione dedicate alla gestione della cosa pubblica. Profondamente legato al territorio, Zanetti credeva nello sviluppo sostenibile del Delta e nella valorizzazione delle risorse naturali e umane locali. Il suo impegno a favore della pesca e del mondo cooperativo contribuì a consolidare una realtà economica ancora oggi centrale per Porto Tolle.

Durante la cerimonia funebre, il parroco don Simone ha ricordato Zanetti come “un uomo di fede e di principi solidi, che non ha mai smesso di credere nel bene e nella sua comunità, anche nei momenti più difficili della vita”. Commoventi sono state anche le parole di Lorenza Barion, sua storica segretaria alla Provincia, e di Angelo Zanellato, che ha voluto sottolineare come “Roberto sia stato una guida, un esempio di dedizione e di equilibrio politico”. Il sindaco Roberto Pizzoli ha ricordato la statura morale e la lungimiranza dell’uomo, richiamando il profondo legame tra Zanetti e la comunità. Oltre alla sua attività politica, Zanetti era un appassionato musicista: fondatore e componente del gruppo “I Ragazzi del Po”, ha lasciato un segno anche nel panorama culturale locale.

Al termine della messa, dagli altoparlanti della chiesa è risuonata la sua interpretazione di “Impressioni di settembre”, regalando ai presenti un ultimo, intenso momento di commozione e memoria.

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