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Confronto elettorale tra sindaci

Con Malaspina e Zanca

Confronto elettorale tra sindaci

A Crespino torna una politica del confronto con un faccia a faccia tra Malaspina e Zanca in vista delle elezioni regionali. Sanità, ambiente, sviluppo e sicurezza al centro del dibattito.

Nella sede del Partito Democratico di piazza XX Settembre, si è tenuto un incontro pubblico tra Angelo Malaspina, candidato per Noi Moderati a sostegno di Alberto Stefani, e Nicola Zanca, candidato del Partito Democratico che corre con Giovanni Manildo. A organizzare la serata, lo stesso sindaco di Crespino, Angelo Malaspina, che ha voluto sottolineare il valore del dibattito dal vivo: “Credo ancora che la vera politica nasca dal confronto diretto, fuori dalle arene social. Con Nicola siamo amici, anche se avversari politici, e lui ha accettato subito l’invito”. Davanti a un pubblico numeroso e attento, i due candidati hanno presentato idee, programmi e visioni per il futuro del Polesine e del Veneto, rispondendo alle domande della moderatrice Emanuela Rizzi su quattro temi centrali: sanità, sviluppo economico, ambiente e politiche territoriali.

Sul fronte sanitario, Zanca ha messo l’accento sulla carenza di medici e professionisti, chiedendo borse di studio per i giovani e un rafforzamento della medicina territoriale rispetto al privato. Malaspina ha condiviso l’importanza di valorizzare il personale medico, considerandolo una priorità per la tenuta del sistema sanitario regionale. Lo sviluppo economico è stato affrontato con riferimento alla Zona Logistica Semplificata (Zls), vista da entrambi come un’opportunità per attrarre investimenti e ridurre la burocrazia. Toni più accesi sul tema ambientale, in particolare sulle trivellazioni nel territorio polesano.

"Il nostro territorio non deve diventare terra di esperimenti, ma di investimenti", ha dichiarato Zanca, proponendo incentivi per installare pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni e non sui terreni agricoli. Malaspina ha ribadito l’attenzione dei Moderati alla sostenibilità, respingendo gli approcci ideologici: "Vogliamo uno sviluppo compatibile con le emergenze climatiche ed energetiche". Spazio poi alle politiche territoriali.

Il sindaco di Villanova Marchesana, Maurizio Cagnoni, ha sollevato il problema della sopravvivenza dei piccoli Comuni, chiedendo ai candidati un parere sulle fusioni. Malaspina ha proposto una migliore redistribuzione delle risorse e la creazione di aree interne con servizi essenziali garantiti. Zanca ha invece bocciato le fusioni: “I vantaggi economici sarebbero solo iniziali. I comuni e gli enti locali sono virtuosi e non creano debito pubblico”. In chiusura, il tema sicurezza: Malaspina ha difeso il modello del controllo di vicinato come strumento di collaborazione attiva tra cittadini, mentre Zanca ha invocato un sistema di sicurezza più coordinato, pur ricordando che “le normative in materia dipendono dal governo, non dalla Regione: serve realismo, non demagogia”.

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