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Sfregiato dai delinquenti in monopattino

E adesso è caccia all'uomo

Via libera ai monopattini: "Sono come bici"

Un alterco nato da una manovra pericolosa è sfociato in un’aggressione che ha lasciato un automobilista con una profonda ferita al volto. L’episodio, avvenuto nei primi giorni di ottobre nel territorio comunale di Maserà (TReviso), è ora al centro di un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero padovano Sergio Dini.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, due ventenni residenti nella zona e di seconda generazione stavano percorrendo una strada a bordo di un monopattino elettrico, nel senso di marcia opposto rispetto a quello consentito. L’automobilista, un uomo del posto, è riuscito a evitare l’impatto grazie a una brusca sterzata e a una frenata improvvisa. Scosso dall’accaduto, è sceso dal veicolo per verificare le condizioni dei giovani e richiamarli al rispetto delle norme stradali.

A quel punto, secondo la denuncia presentata dall’uomo, uno dei ragazzi avrebbe sfilato il copricerchio da una ruota dell’auto e lo avrebbe utilizzato per colpirlo al volto, provocandogli una ferita profonda su una guancia. I due aggressori si sarebbero poi allontanati rapidamente sul monopattino, mentre la vittima, sanguinante, si è recata al Pronto soccorso. I medici hanno diagnosticato una prognosi di quaranta giorni, riservandosi di valutare nei prossimi mesi la possibilità di un danno permanente.

L’indagine, avviata dopo la denuncia, ha portato i militari a esaminare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e a confrontarle con la testimonianza del ferito. Gli accertamenti hanno consentito di risalire ai due sospettati, nelle cui abitazioni sono stati sequestrati gli abiti indossati il giorno dell’aggressione e alcuni oggetti di provenienza illecita, tra cui due biciclette rubate.

I giovani sono ora indagati per lesioni gravi e furto. Gli investigatori sospettano inoltre il loro coinvolgimento in altri cinque episodi di furto avvenuti nella stessa area nelle settimane precedenti. Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità dei due ragazzi.

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