Arriva la truffa della targa clonata

Nel primo pomeriggio di lunedì 10 novembre, i Carabinieri della stazione di Breganze (Vicenza) hanno arrestato in flagranza di reato una donna di 22 anni, residente in provincia di Napoli, ritenuta responsabile di truffa aggravata e lesioni personali.

Secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima, un’anziana del posto, era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era spacciato per un appartenente all’Arma dei Carabinieri. L’interlocutore le aveva riferito che la targa della sua automobile risultava clonata e che, per risolvere la situazione, un presunto “avvocato del tribunale” si sarebbe recato presso la sua abitazione per ritirare denaro e preziosi. Convinta di collaborare con le autorità, la donna ha così consegnato al falso legale, poi identificato nella giovane arrestata, una somma di denaro contante e diversi monili in oro.

Durante l’incontro, la figlia dell’anziana è giunta casualmente a casa della madre e, intuendo il raggiro in corso, ha tentato di bloccare la truffatrice. Per garantirsi la fuga, la 22enne ha spinto a terra l’anziana e colpito la figlia con calci, nel tentativo di allontanarsi. Le urla delle due donne hanno però richiamato l’attenzione dei vicini, che hanno subito allertato i Carabinieri.

La pattuglia, intervenuta in pochi minuti, ha fermato la sospettata nelle vicinanze e recuperato l’intera refurtiva, composta da denaro e oggetti d’oro, poi restituiti alla vittima.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Vicenza, la donna è stata trattenuta nella camera di sicurezza della Tenenza di Dueville, in attesa del giudizio con rito direttissimo. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri episodi riconducibili allo stesso modus operandi.