Folle raid con fiamme e diserbante

Un attacco diretto e mirato all’azienda Gm, a Lusia, che si configura come l’ennesimo ai danni di questa attività imprenditoriale del territorio. Ma stavolta la proprietà non ci sta e denuncia l'accaduto. Dopo che qualche mese fa era stato bruciato il raccolto dell'azienda agricola in un terreno dietro la realtà di Translusia, i malviventi sono tornati a colpire gettando diserbante su un altro terreno, questa volta prossimo al fiume Adige, provocando la perdita di tutto il raccolto.

“Non ce ne siamo resi conto subito - hanno dichiarato i gestori dell’azienda - anche perché eravamo preoccupati perché era stata bruciata la struttura che ospitava una colonia felina in un terreno comunale adiacente a quello di nostra proprietà, ma poi ci siamo accorti che qualcosa non andava". Probabilmente le stesse persone che hanno commesso il gesto incendiario, infatti, hanno anche sparso sul raccolto del terreno limitrofo diserbante liquido per frumento, come è emerso dalle analisi che sono state eseguite sulle piante ormai non più utilizzabili.

"Ed è stato sparso a chiazze - hanno precisato - quindi qualcuno deve per forza essere entrato". Ci sono però i sospetti su chi possa essere autore di questo gesto di grave danno nei confronti di una realtà imprenditoriale di Lusia, e sono in corso le ricerche sul materiale fotografico della fototrappola che era installata nel terreno della colonia. "Non ci sentiamo sicuri - hanno denunciato i proprietari - per cui abbiamo predisposto il controllo della zona con ronde che possano così evitare che si ripeta un'azione così vile e dannosa nei confronti della nostra attività".