"Mi hanno rimesso in piedi, grazie!"

A volte le storie più belle nascono da un gesto semplice. E’ il caso di Aureliano Borin, di Bosaro, che qualche settimana fa è rimasto vittima di un incidente tanto sfortunato quanto nobile: nel tentativo di salvare un gattino caduto sul tetto del garage, si è fratturato un piede e un braccio. Un infortunio serio, che avrebbe potuto avere conseguenze pesanti, ma che grazie all’efficienza e alla professionalità dell’ospedale di Adria si è risolto nel migliore dei modi.

“Sono arrivato al pronto soccorso verso le 11.40 - racconta Borin - e alle 14.30 ero già a letto, ingessato e pronto per il ricovero. Un’organizzazione impeccabile, personale gentile e preparato, mi sono sentito subito in buone mani”. Ricoverato il 19 settembre nel reparto di Ortopedia, sotto la direzione del primario Tommaso Ventre, Aureliano Borin è stato operato il 23 settembre per una frattura complessa al piede, ben tre ossa rotte. L’intervento, particolarmente delicato, è riuscito perfettamente, e la ripresa post-operatoria è stata sorprendentemente rapida.

“Già il giovedì successivo ero a casa - racconta con gratitudine - e posso dire di essermi rimesso in piedi, in tutti i sensi. L’equipe mi ha messo a mio agio fin dal primo momento”. Borin, che racconta l’episodio con un sorriso e un pizzico d’ironia, sottolinea come spesso si sentano solo notizie negative sulla sanità, mentre realtà come quella adriese meritano di essere valorizzate.

“Sono rimasto di stucco - dice - per la qualità dell’assistenza, la rapidità delle procedure e la disponibilità di tutti, dagli infermieri agli operatori. Un contesto eccellente, dove professionalità e umanità camminano insieme”. Un ringraziamento che vale doppio, visto che la moglie del signor Borin lavora anch’essa nel campo sanitario, in un centro medico di Adria. “Sa cosa significa lavorare con i pazienti - aggiunge - e per questo abbiamo voluto esprimere pubblicamente la nostra riconoscenza. Adria è un ospedale che funziona”.