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Studenti alla sfida del progetto

"Bernini" protagonista

Studenti alla sfida del progetto

Sarà il gruppo numero 2 a rappresentare la quinta A dell’istituto tecnico costruzioni, ambiente e territorio “Amos Bernini” di Rovigo alla fase finale dell’attività "Sustainable challenge 2025".

L’appuntamento per gli studenti di via Alfieri sarà dal 26 al 29 novembre prossimi al Job orienta di Verona, dove si contenderanno insieme ad altre 11 scuole del Triveneto il titolo di migliori costruttori sostenibili. La sfida, promossa dall’Its red Accademy Veneto, ha per oggetto la progettazione di una nuova area ricettiva nel villaggio San Paolo di Cavallino Treporti. Per affrontare la sfida la quinta A del Bernini, accompagnata dal loro docente di topografia, Claudio Pigato e dalla docente Itp Lisa Galvani, ha soggiornato qualche giorno al villaggio San Paolo, dove gli studenti hanno potuto confrontarsi con i colleghi delle altre scuole partecipanti, ma soprattutto conoscere il luogo, eseguire i rilievi topografici , cominciare a ideare la nuova struttura ricettiva organizzata in moduli abitativi di massimo 80 mq posti fronte mare con piscina.

Poi, organizzati in due gruppi, i ragazzi hanno progettato e creato il rendering del loro lavoro. Confort, accessibilità, sostenibilità ambientale sono le parole chiave che hanno ispirato il lavoro del gruppo numero 2 “Paradise Lost”. A valutarli sono stati, non solo i docenti interni, ma anche professionisti esterni intervenuti nei giorni scorsi alla presentazione ufficiale degli elaborati nell’aula magna della scuola. Per l’architetto Filippo Paparella e per l’ingegner Mariangela Ariatti il progetto numero 2 “ottimamente presentato” spicca per coerenza con il contesto, ma anche per contributo innovativo apportato al villaggio San Paolo. “La scelta del legno come materiale privilegiato, la progettazione di unità ad un unico piano così da essere accessibili a tutti, l’uso abbondante di ampie vetrate per poter godere del verde anche dall’interno delle singole unità, la stessa sostenibilità economica rendono il lavoro del gruppo di grande valore”.

Per Claudio Pigato, che ha seguito tutte le fasi del lavoro, si è trattato di un’esperienza importante che ha aiutato i ragazzi a prendere contatto con la complessità, ma anche il fascino del lavoro del progettista.

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