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"Impietoso il confronto con l'Emilia Romagna"

Zanellato attacca: "Invece, in Veneto, solo elemosina verso il nostri pescatori"

"Impietoso il confronto con l'Emilia Romagna"
A Goro, in un anno, nonostante l’emergenza rappresentata dal granchio blu, sono stati pescati 30mila quintali di vongole; in Bassopolesine, 4mila quintali. Una differenza che si rispecchia anche nel diverso atteggiamento che le due Regioni hanno tenuto verso i pescatori: sostegno deciso in Emilia Romagna, disinteresse condito da qualche elemosina in Veneto.
E’ quanto emerso dall’incontro tra Angelo Zanellato, segretario provinciale del Pd e candidato consigliere regionale, con le cooperative del settore, martedì, a Scardovari, Porto Tolle.
“I soci delle varie cooperative – spiega Zanellato – ci hanno manifestato una situazione di enorme difficoltà, frutto di un sostanziale disinteresse da parte della Regione del Veneto. A oggi, hanno già chiuso oltre 500 partite Iva operanti nel settore della pesca, altre 100 molleranno a breve. Il tutto in un territorio dove da tempo commercio e artigianato già arrancano”.
“I pescatori – prosegue il candidato consigliere del Pd – hanno parlato con chiarezza dell’assenza della Regione, una assenza totale, soprattutto se raffrontata a quanto fatto in Emilia Romagna, dove si è intervenuto subito e con decisione, investendo milioni di euro”. Da qui, appunto, una differenza drammatica sul fronte della produzione di vongole negli ultimi 12 mesi.

“Analoghe lamentele sono emerse per la decisione del Governo di non concedere la sospensione dell’obbligo del versamento dei contributi previdenziali – dice ancora Zanellato – l’unica misura che avrebbe potuto rappresentare una boccata d’ossigeno, per quanto momentanea”.
Non solo critiche, comunque, ma anche proposte che potrebbero essere determinanti per il futuro del settore. “Pensiamo – ribadisce il candidato – che un progetto serio di ricerca, in collaborazione con le maggiori università della zona, come Ferrara, Bologna e Padova, che veda studiosi impiegati sul campo, potrebbe dare risultati importanti nel contrasto al granchio blu. Le risorse sarebbero anche a portata di mano, ossia quei fondi che Adriatic versa all’Ispra per la presenza del terminal, e che potrebbero e dovrebbero invece essere mantenuti sin da subito sul territorio”.
Martedì sera, poi, incontro con la comunità di Scardovari, incentrato sulle priorità e le emergenze del territorio, in primis il progressivo spopolamento. “Anche in questo caso – dice Zanellato – le differenze con l’Emilia Romagna sono impietose e, di conseguenza, la prima cosa da fare è annotare le misure messe in campo dal governo emiliano romagnolo e adottarle: per mantenere qui le famiglie abbiamo bisogno di asili nidi gratuiti, esattamente come lo sono in Emilia Romagna, contributi per l’acquisto della prima casa per le famiglie che scelgono di restare nei nostri paesi, contributi per le aree che sono a maggiori rischio di spopolamento e che il Governo nazionale ha invece deciso di abbandonare definitivamente”.
Misure – fondamentale tenerlo presente – che non sono utopia, ma che a pochi chilometri dal confine sono realtà ormai consolidate e perfettamente sostenibili, dal punto di vista delle risorse.
 
 
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