Cerca

veneto

Il delfino "Mimmo" era ferito, ora è salvo

Troppe le barche nel bacino di San Marco, ma era in buono stato di nutrizione

VENEZIA - Sarebbero stati alcuni segni di ferimento presenti sul corpo del delfino Mimmo a spingere le autorità ad intervenire per garantirne l’incolumità. A specificarlo sono stati gli operatori del CERT – Cetacean Emergency Response Team del Dipartimento BCA dell’Università di Padova, che hanno coordinato l’operazione insieme alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, in accordo con il Comune di Venezia e la Regione Veneto. L’animale, presente in laguna da giugno e avvistato frequentemente nel bacino di San Marco nelle ultime settimane, è stato seguito con attenzione per monitorarne lo stato di salute e guidarlo verso aree più tranquille e sicure.

L’intervento ha coinvolto Guardia Costiera Volontaria, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Protezione Civile e il Nucleo di Protezione Civile Lido di Venezia. Le attività di monitoraggio hanno permesso di osservare con precisione gli spostamenti del delfino e le sue reazioni al traffico acqueo e ad altri potenziali disturbi di origine antropica.

Durante le operazioni sono stati impiegati dissuasori acustici già sperimentati con successo in progetti di conservazione, volti a orientare gradualmente Mimmo verso zone più sicure senza provocare stress, riducendo i rischi per la sua salute e per la navigazione. Le osservazioni hanno confermato la presenza di lesioni superficiali, già rilevate nei giorni precedenti, che, grazie alle elevate capacità rigenerative della specie, guariranno rapidamente. L’animale continua a mostrare un buono stato di nutrizione e un comportamento stabile, con normali attività di nuoto e alimentazione.

Grazie alla collaborazione coordinata delle diverse forze, Mimmo ha lasciato il bacino di San Marco e si è diretto verso aree più idonee, sebbene non sia escluso un suo possibile ritorno in laguna. Le autorità hanno rinnovato l’invito a cittadini e diportisti a rispettare il codice di condotta per la tutela del delfino, evitando di alimentarlo o di interagire, mantenendo la massima distanza possibile e rallentando in caso di avvicinamento. Solo attraverso la collaborazione di tutti Venezia potrà assicurare a questo insolito visitatore condizioni adeguate, permettendogli di muoversi indisturbato e tutelando la sua sicurezza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400