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POLITICA

Violenza sessuale: è svolta

Emendamento Boldrini il consenso diventa centrale

Violenza sessuale: è svolta

L’intesa raggiunta tra Elly Schlein e Giorgia Meloni ha permesso di sbloccare l’emendamento che introduce nel reato di violenza sessuale il principio del consenso «libero e attuale». Un cambio di rotta che fino a poche settimane fa sembrava impossibile, come racconta a Open la deputata del Pd Laura Boldrini, promotrice della proposta: secondo lei, le diverse sensibilità presenti nella maggioranza hanno reso necessario un contatto diretto tra le due leader, un dialogo che ha alla fine prodotto l’accordo.

Il fulcro della novità legislativa è semplice e radicale. «Il consenso dovrà essere sempre espresso», ribadisce Boldrini. Se una persona non manifesta chiaramente la volontà di avere un rapporto sessuale, quel rapporto diventa reato. Fino a oggi, l’interpretazione del codice lasciava spazio all’idea che l’assenza di opposizione potesse essere letta come assenso. Una visione che ignorava ciò che la scienza da tempo documenta: la paura può paralizzare, rendendo impossibile gridare o reagire. La riforma ribalta dunque la prospettiva. Non sarà più la vittima a dover dimostrare di aver opposto resistenza, ma l’imputato a dover provare che c’è stato un “sì” chiaro.

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