"Nel nome del nostro Luca, grazie"

A quasi tre settimane dal tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di Luca Domenicale, giovane papà di appena 29 anni, la famiglia del ragazzo ha deciso di rivolgere un messaggio di ringraziamento a quanti hanno condiviso il loro dolore.

"Nessuno deve più morire come Luca"

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Tragedia nel pomeriggio

In una lettera aperta, i parenti esprimono gratitudine per la vicinanza ricevuta da amici, associazioni e autorità, sottolineando come l’affetto e il sostegno della comunità siano stati un conforto prezioso in un momento di immenso dolore. “In questo momento così doloroso per la nostra famiglia, sentiamo il bisogno profondo di rivolgere un pensiero di gratitudine a tutte le persone che ci sono state vicine dopo la scomparsa di Luca - scrivono i genitori - Il vostro affetto, la vostra presenza, una parola, un gesto, anche solo un abbraccio, hanno rappresentato un sostegno prezioso in giorni segnati da una ferita immensa, che difficilmente potrà rimarginarsi. Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone, le associazioni, le autorità e gli amici che hanno voluto dimostrarci la loro vicinanza”.

Una tragedia che aveva scosso non solo la comunità tagliolese, ma tutto il Delta del Po, presente in massa nella chiesa parrocchiale per accompagnare il giovane durante il suo ultimo viaggio terreno. “In un dolore così grande, che travolge e lascia senza respiro, abbiamo sentito la forza discreta e sincera della vostra solidarietà - continua la famiglia - Se oggi riusciamo ancora a intravedere un domani possibile, è anche grazie a voi, che non ci avete lasciati soli. Un ringraziamento particolare va al nostro parroco, che ha saputo trovare parole profonde e rispettose per dare un senso, per quanto possibile, a una tragedia che non può essere compresa. La sua guida spirituale è stata per noi un appiglio fondamentale. A tutti voi, nessuno escluso, va il nostro grazie più sincero. Il vostro affetto è stato un abbraccio collettivo che ci ha aiutato a resistere. Continueremo a portarlo con noi, custodendolo nel ricordo di Luca e nel cammino che, con fatica, stiamo cercando di riprendere”.