Cerca

rovigo

Alla Miani la statistica è di casa

La scuola apre le porte

Alla Miani la statistica è di casa

In vista delle future iscrizioni, la scuola primaria G. Miani ha aperto le porte per raccontare le attività che la rendono un ambiente ricco di stimoli, esperienze e apprendimento attivo. Le insegnanti, con professionalità e passione, curano ogni anno numerosi progetti anche in collaborazione con enti e istituzioni del territorio, con l’obiettivo di accompagnare gli alunni in percorsi di crescita personale, relazionale e culturale.

Tra questi, da molti anni si distingue la collaborazione con l’Istat in particolare con il servizio promozione della cultura statistica. Attraverso attività coinvolgenti e accessibili, gli alunni sono guidati a scoprire il valore dei dati e della statistica ufficiale, strumenti che si rivelano quotidianamente utili per leggere la realtà che ci circonda. In questo quadro si inserisce il progetto “A scuola di statistica: dire, fare, capire!”, avviato con un primo ciclo di laboratori svoltosi il 31 ottobre e il 7 novembre, in occasione degli eventi a livello territoriale della quindicesima giornata italiana della statistica e rivolto alle classi seconde, terze e quarte.

L’approccio metodologico - intreccio di narrazione, attività ludica e laboratoriale - ha consentito agli alunni di familiarizzare con concetti come frequenza, variabili, media, moda e mediana, trasformandoli da concetti astratti in strumenti concreti legati all’esperienza. Nelle classi prime, ad esempio la nozione di frequenza è stata scoperta attraverso il laboratorio “Statistica mostruosa”: ogni bambino ha creato il proprio “mostro” e, raccogliendo e confrontando i capolavori mostruosi, la classe ha osservato quale colore ricorreva più spesso. Un modo semplice e divertente per comprendere che la frequenza indica quante volte una modalità si ripete. Nelle classi terze, gli alunni hanno costruito e interpretato grafici scoprendo in modo collaborativo e attivo il significato di media, moda e mediana. Nelle classi quarte, la statistica ha dialogato con l’arte. Ispirandosi alla collana di Seshat, i dati e frequenze sono stati trasformati in immagini attraverso la pixel art, mostrando come la matematica possa diventare espressione estetica.

Per garantire la partecipazione di tutti, sono stati previsti laboratori per ogni classe, dalla prima alla quinta. I percorsi sono stati progettati con attenzione all’inclusione, affinché ogni bambino potesse contribuire attivamente, sperimentare e riconoscersi protagonista. L’obiettivo del progetto è stato quello di sviluppare competenze attraverso il fare, unendo gioco, esplorazione, dialogo e rigore scientifico: un apprendimento piacevole, ma solido.

Il percorso proseguirà con nuovi incontri nel gennaio e febbraio 2026, confermando la continuità di una collaborazione che arricchisce la scuola e sostiene gli alunni nel diventare cittadini consapevoli, curiosi e pronti a comprendere il mondo che li circonda.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400