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LA STORIA

Il Comelico firma il miglior miele

Zambelli: "La vita delle mie api è la mia ricompensa"

Il Comelico firma il miglior miele

Il titolo nazionale 2025 per il miglior miele italiano va al Millefiori del Comelico, prodotto da Alberto Zambelli Mariani, apicoltore di Campitello di San Nicolò. Al concorso “I mille mieli, i millefiori”, ospitato a Piacenza, il suo miele ha rappresentato il Veneto conquistando il primo posto davanti a Piemonte e Sardegna. La notifica del successo è arrivata alla vigilia della premiazione, alla quale Zambelli non ha potuto presenziare per impegni familiari, ma la notizia ha coronato un percorso di oltre trent’anni dedicato alle api.

Nel tempo Zambelli, collaboratore scolastico di professione, ha trasformato un interesse giovanile in una pratica rigorosa. Ha studiato il comportamento delle api, si è confrontato con apicoltori esperti e ha costruito una rete di una cinquantina di arnie, distribuite tra la casa di Campitello e la zona di Sega Digon. Nel suo scantinato ha allestito il laboratorio dove conserva melari, telai e seleziona i mieli migliori, frutto della produzione estiva e della cura meticolosa dei mesi freddi.

«La vittoria conta, ma è la vita delle api che mi appassiona» spiega Zambelli. In primavera segue gli sciami delle nuove regine, li recupera anche quando si posano in punti difficili e osserva la formazione delle nuove famiglie. Il confronto con gli altri apicoltori della valle resta per lui parte essenziale del lavoro, così come la condivisione dell’esperienza maturata. Il suo miele, molto richiesto, finisce spesso regalato a chi ne apprezza qualità e profumo. «Il premio lo divido con tutti quelli che conoscono il mio Millefiori» conclude.

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