Confermato il ticket 2026

La giunta comunale mantiene la linea: nel 2026 il contributo d’accesso alla città storica resterà identico a quello dell’ultima stagione. La delibera approvata dall’esecutivo ribadisce il sistema a doppia tariffa: 5 euro per chi prenota entro il quarto giorno precedente la visita, 10 euro per chi paga a ridosso dell’arrivo. L’obiettivo dichiarato resta quello di spingere i visitatori a programmare in anticipo, così da facilitare la gestione dei flussi.

La misura verrà applicata in 60 giornate distribuite tra aprile, maggio, giugno e luglio 2026, con le stesse fasce orarie degli anni precedenti (8.30-16) e le medesime esclusioni territoriali, dalle isole minori alle categorie già tutelate. Resta aperto il nodo delle esenzioni, che potrebbe richiedere nuovi adeguamenti dopo le osservazioni del Garante della privacy.

La conferma del provvedimento riaccende le critiche. Il segretario Cgil Venezia, Daniele Giordano, denuncia l’assenza di un confronto pubblico e di un bilancio trasparente sugli effetti della misura, giudicata inefficace nel contenimento dei flussi. Duro anche Giovanni Andrea Martini del gruppo Tutta la città insieme, che definisce Venezia un unicum internazionale e richiama nuovamente l’attenzione sulla verifica di legittimità chiesta alla privacy.