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L’EVENTO

Da 70 anni a fianco delle persone

La Casa di Cura ha celebrato in grande stile l’anniversario della propria nascita

“Unde origo, inde salus”. E’ questa la frase che campeggia nella rosa centrale del pavimento della Basilica veneziana della Salute. “Dov’è l’origine, la salute/salvezza”, recita la frase latina tradotta, apposta quel 21 novembre 1630 come ringraziamento alla Vergine per la fine della peste in città. Ed è ricordando proprio quelle radici veneziane che la Casa di Cura di Porto Viro, ieri pomeriggio, ha celebrato in grande stile l’anniversario di quell’origine, di quella fondazione maturata nel 1955 dall’idea visionaria del dottor Romano Quadretti. Iniziava la lunga storia di un’istituzione a tutti gli effetti per il territorio, all’epoca ancora difficilmente rialzato dalle lacerazioni dell’alluvione del ’51. Un’unica missione per svariati compiti: curare, assistere, in sostanza, esserci in una provincia provata, necessitante di un luogo pronto ad accogliere, in paesi del Delta all’epoca poco serviti per la distanza dal capoluogo. Dopo le prime avversità, la dedicazione alla Madonna della Salute, titolo caro con il quale la struttura ha attraversato il tempo rinnovandosi, cambiando ma tenendo sempre vivo l’ardore degli inizi.

A suggellare i festeggiamenti, la messa presieduta dal vescovo di Chioggia, Giampaolo Dianin, con ospiti, istituzioni e gli operatori, nel salone della struttura. “La Casa di Cura è parte integrante del servizio sanitario fornendo prestazioni 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, grazie al nucleo operatorio e di pronto soccorso. Siamo un presidio sanitario indispensabile per l’area del Delta del Po e continueremo con impegno a fornire accessibilità alle cure ai tanti cittadini che si rivolgono a noi. Questo è possibile solo al lavoro qualificato dei nostri collaboratori, a cui rivolgiamo sempre la nostra gratitudine, e all’impegno nel fornire sempre strumenti e spazi all’avanguardia” ha commentato Stefano Mazzuccato, amministratore delegato della struttura. Dopo la celebrazione, lo svelamento della targa commemorativa in ricordo di Giuseppe Puntin, amministratore delegato del Gruppo Pederzoli di Peschiera del Garda (del quale la Casa di Cura portovirese fa parte) scomparso lo scorso 13 marzo. “Abbiamo fatto sì che il ‘fare’ fosse il mantra; poche parole ma tante azioni concrete perché, ne siamo convinti, solo così si può portare conforto alle persone che chiedono salute” ha concluso Mazzucato, lasciando la parola al sindaco della città, Mario Mantovan: “Quest’opera rappresenta da sempre un punto di riferimento fondamentale per tutti noi e per tutto il territorio circostante. Noi portoviresi, talvolta, non ci rendiamo pienamente conto del valore di avere un ospedale così radicato e così qualificato nel cuore della nostra comunità. Ce lo ricordano spesso i cittadini dei comuni vicini, che riconoscono quanto sia un privilegio poter contare su una struttura efficiente, moderna e in continua crescita. È diventata, a pieno titolo, una punta di diamante del nostro territorio, è un patrimonio che abbiamo la responsabilità di custodire e valorizzare. L’amministrazione comunale è ampiamente soddisfatta dei risultati ottenuti e sarà sempre pronta ad affiancare la Casa di Cura, sostenendo ogni progetto che possa contribuire al suo ulteriore potenziamento”.

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