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ulss 5 polesana

Un approdo sicuro per le vittime di violenza

L'azienda sanitaria del Polesine lancia le consulenze gratuite

"Mi ha stuprata in spiaggia"

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Ulss 5 Polesana aderisce alla quinta edizione dell’(H) Open Week promossa da Fondazione Onda Ets, in programma dal 21 al 27 novembre. L’iniziativa è dedicata a incoraggiare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto e ad accedere alla rete dei servizi di supporto e protezione presenti sul territorio.

Durante questa settimana, le strutture dell’Azienda Ulss 5 offriranno consulenze gratuite rivolte alle donne, con l’obiettivo di favorire l’ascolto, l’orientamento e l’accesso ai percorsi di tutela.

L’Azienda mette a disposizione consulenze gratuite senza obbligo di prenotazione nelle sedi di:

Rovigo – Consultorio Familiare Cittadella Socio Sanitaria, Blocco B 4° piano dalle ore 10 alle ore 12 nelle giornate 24/11/2025 - 25/11/2025 - 26/11/2025 - 27/11/2025 – consulenze psico-sociali

Adria – Consultorio Familiare di Adria - Ospedale Vecchio – 24/11/2025 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e 25/11/2025 dalle ore 14.00 alle ore 16.00 consulenze con ostetrica e sempre presso il Consultorio Familiare di Adria - Ospedale Vecchio nelle date del 24/11/2025 - 25/11/2025 - 26/11/2025 - 27/11/2025 dalle ore 9.00 alle ore 10.30 – consulenze psicologiche.

"Le attività sono rivolte a donne che vivono situazioni di violenza o che hanno dubbi, timori o necessità di un confronto con professionisti formati all’ascolto e alla presa in carico - spiega la nota stampa dell'azienda sanitaria del Polesine - L’iniziativa rientra nel progetto più ampio portato avanti da Fondazione Onda Ets a livello nazionale, finalizzato a promuovere una maggiore consapevolezza sulle discriminazioni di genere, sui pregiudizi culturali ancora diffusi e sull’importanza di costruire relazioni basate sul rispetto e sulla parità".

"I dati confermano come la violenza contro le donne sia un fenomeno ancora grave e diffuso - prosegue la comunicazione - che comprende non solo aggressioni fisiche ma anche forme più subdole come abusi verbali, stereotipi di genere, violenza psicologica, stalking e relazioni tossiche. Un recente studio nazionale ha evidenziato un forte divario tra la volontà di intervenire in situazioni di violenza e la reale capacità di farlo, spesso a causa dell’incertezza su come comportarsi. Da qui l’importanza di iniziative educative e informative, pensate per fornire strumenti concreti sia alle donne sia alla comunità".

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