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CULTURA

Un “Cin Ci Là” ritmato da applausi

La celebre operetta compie cent’anni e conquista il pubblico del teatro Sociale

“Cin Ci Là”, la più nota operetta italiana, quest’anno compie 100 anni e per festeggiarla l’apprezzata compagnia Corrado Abbati la sta riproponendo in tour per l’Italia in un’edizione rinnovata in sintonia con il gusto contemporaneo. La compagnia è approdata venerdì sera - e in replica sabato pomeriggio - anche al Teatro Sociale di Rovigo, dove si era già fatta conoscere l’anno scorso ne “La vedova allegra”. Dal suo debutto, avvenuto il 18 dicembre 1925 a Milano, la fortunata creazione della coppia artistica Lombardo-Ranzato è a tutt’oggi tra le più rappresentate del genere. Un connubio davvero vincente: Carlo Rambaldo, poliedrico e longevo compositore, librettista, titolare di compagnie di operette e di una casa discografica, tanto da guadagnarsi l’epiteto di “mago dell’operetta italiana” e Virgilio Ranzato, prodigioso talento musicale e concertista, primo violino di Artuto Toscanini, fino alla proverbiale lite con il maestro, e quindi inesauribile creatore di gradevoli melodie, bruscamente interrotto dalla morte prematura a soli 54 anni.

Il loro parto più riuscito è stata appunto “Cin Ci Là”, delicata fiaba esotica, basata su un’improbabile trama surreale, in una Cina sospesa nel tempo, che ancora oggi riesce a strappare sane risate. E’ questa, in fondo, la chiave del suo imperituro successo, insieme all’intrigante varietà musicale tra duetti briosi, valzer romantici e orecchiabili marcette, fino alla trascinante “O Cin Ci Là … di fiori sono le tue catene”, che il pubblico rodigino ha accompagnato prima con il battito ritmato delle mani e poi cantando, oltre ad aver sottolineato ogni numero con calorosi applausi. Il tutto impreziosito da ben amalgamati innesti musicali moderni per l’adattamento e regia di Corrado Abbati.

L’elegante semplicità allusiva dell’allestimento scenico ha poi dato particolare risalto ai fantasmagorici costumi, sapientemente alternati tra quelli orientaleggianti e quelli occidentali, a cura di InScena Art Design, che ha prodotto l’attuale edizione. Impeccabili tutti gli interpreti, fra magistrali esibizioni canore e sagaci scambi di battute con complici ammiccamenti al pubblico, ad incominciare dalla protagonista Antonella Degasperi, nei panni della spumeggiante attrice parigina, che col suo atteggiamento serenamente disinibito allude a future emancipazioni femminili, lo scanzonato Luca Mazzamurro (l’amante Petit-Gris), Sara Intagliata e Kang Hyunwook (i deliziosi sposini ingenui), la sapiente verve di Fabrizio Macciantelli (Mandarino di Macao) e Matteo Catalini (Blum). Accompagnati dalle musiche dell’orchestra regionale Filarmonica Veneta diretta dal maestro Alberto Orlandi e dal coro Rapsody Choir del maestro Gregorio Pedrini; danze del Balletto di Parma su coreografie di Francesco Frola.

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