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Forza Italia

“Una riforma che nasce dalla storia”

Il 21 novembre di 31 anni fa l’avviso di garanzia a Silvio Berlusconi

“Una riforma che nasce dalla storia”

Mancano pochissime ore alle elezioni regionali ma Forza Italia è già proiettata oltre la consultazione elettorale dei cittadini veneti ed è già entrata in pieno clima referendario. Venerdì mattina, nella sede rodigina degli azzurri, il coordinatore provinciale e deputato Piergiorgio Cortelazzo nel corso di una conferenza sul tema della giustizia, ha ribadito il sostegno del partito alla riforma costituzionale assoggettata al referendum confermativo sul tema della giustizia. Quello, per intendersi, che impone la separazione delle carriere dei magistrati, i quali una volta entrati in magistratura, dovranno scegliere fin dall’inizio e in modo definitivo se svolgere la funzione di giudice o di pubblico ministero, senza più la possibilità di passare da un ruolo all’altro durante la carriera.

“La scelta del 21 novembre per tenere la conferenza - spiega Cortelazzo - non è casuale. Il 21 novembre è infatti il giorno in cui ricorre l’avviso di garanzia a Silvio Berlusconi. Era il 1994, Berlusconi si trovava a Napoli per la conferenza Onu sulla criminalità organizzata e l’avviso di garanzia è stato affidato al Corriere della Sera. Grande clamore che poi si è tradotto in un nulla. Io personalmente nutro profonda stima per il corpo della magistratura ed ho molto rispetto per questo potere costituzionale, la stragrande maggioranza dei magistrati fa il proprio lavoro con sobrietà. Ma c’è una piccolissima minoranza a cui piace il protagonismo, io invece sono dell’idea che un operatore del mondo giustizia, che sia un pubblico ministero o un giudice, più viene percepito come sobrio e silente, non perché non abbia la sua idea ma per la percezione del cittadino, più ispira fiducia”. Cortelazzo ricorda poi quanto avvenuto dopo quell’avviso di garanzia: “Dopo nove mesi cadde il governo Berlusconi - prosegue - Il percorso del governo si è modificato tant’è che dopo Prodi ha vinto le elezioni. E siccome dopo il Covid abbiamo riesumato il termine resilienza, se c’è un uomo che ha dimostrato resilienza in questo frangente è stato Berlusconi, perché chiunque altro avrebbe chiuso la partita e sarebbe tornato a fare l’imprenditore”. Oggi, dunque, Forza Italia sostiene la riforma costituzionale: “Si è sostenuta la riforma costituzionale assoggettata al referendum confermativo - conclude il coordinatore azzurro - siamo per il sì perché riteniamo che si possa essere favorevoli o contrari alla separazione delle carriere ma nessuno può parlare di attentato alla Costituzione se la riforma viene confermata dal corpo elettorale”.

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