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La grande festa delle famiglie

Berto: “Aiutare gli altri ci fa sentire tanto bene. Un sorriso e un grazie valgono più di qualsiasi rinuncia”

La grande festa delle famiglie

L’Auser Volontariato Delta Adria Odv-Ets ha celebrato la tradizionale “Festa delle famiglie”, un appuntamento ormai centrale nella vita associativa. L’evento, che ha registrato circa 60 partecipanti compresi diversi bambini, si è svolto in un clima festoso grazie all’impegno dei nove volontari organizzatori, che hanno animato la giornata con giochi e musica. Durante l’incontro, la presidente Rita Berto ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i presenti e ai volontari per il loro costante impegno, ricordando come la solidarietà non si basi soltanto su strutture o servizi, ma soprattutto su uomini e donne che mettono il proprio tempo al servizio degli altri: “Aiutare gli altri ci fa sentire tanto bene. Un sorriso, un grazie o una lacrima di commozione valgono più di qualsiasi rinuncia” ha affermato la presidente nel suo intervento. Berto ha ricordato come l’Auser di Adria sia stata “ricostruita” dopo il difficile periodo post-pandemia, a partire dal giugno 2021, grazie al lavoro dell’allora presidente Corrado Franzoso e di tutta la squadra di volontari.

Oggi l’associazione può contare su una struttura consolidata e su nuovi progetti che guardano al futuro: “Vogliamo diventare un contenitore sociale e culturale per una società educante” ha aggiunto, lanciando un appello per nuove adesioni al volontariato. Uno dei momenti più sentiti della giornata è stata la consegna degli attestati di merito, riconosciuti e patrocinati dal Comune di Adria, ai volontari che nel corso dell’anno si sono distinti per la loro attività nel trasporto sociale solidale e nel sostegno alle famiglie. I volontari premiati sono stati: Fiorenzo Cavicchio, Graziana Costa, Flavia Crepaldi, Corrado Franzoso, Claudio Marcomini, Maria Agnese Marzolla, Eugenio Migliorini, Pietro Juri Sega e Giuliano Tomasi. Il riconoscimento più prestigioso, il premio “Il Ponte”, è stato assegnato al volontario Fiorenzo Cavicchio, che si è particolarmente distinto per la costanza e la dedizione nel servizio di trasporto sociale. I numeri parlano chiaro: 4500 chilometri e oltre 100 missioni nel 2024, circa 5000 chilometri e 122 missioni nel 2025 (dato aggiornato a novembre). Cavicchio, come sottolineato dalla presidente, ha svolto il proprio servizio con grande umiltà, rendendosi disponibile anche nei fine settimana e negli orari più difficili. La stessa Berto ha voluto ricordare che, pur non amando essere citato, “il suo esempio è un dono per tutta la comunità e uno stimolo affinché altri possano seguire il suo percorso”.

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